Paradossalmente ha giocato per vincere più la Real Sociedad, alla quale bastava un pareggio per passare da prima, che l’Inter
Si può in parte accettare che venga giocata una partita di Champions così importante senza due dei giocatori più rappresentativi e determinanti, Barella e soprattutto Lautaro. Domenica ci sarà la Lazio e il campionato è la priorità. Non lo è invece togliere il migliore in campo, cioè Thuram, l’unico che aveva davvero creato un po’ di problemi alla Real Sociedad, al ventesimo della ripresa.
Peraltro in una fase della gara favorevole all’Inter, con gli spagnoli che avevano allentato la feroce pressione del primo tempo (concluso col 77% di possesso palla) lasciando maggiori margini di manovra e di pensiero ai nerazzurri.
Inzaghi è noto per la sua schematicità nei cambi, in genere sono appunto sempre gli stessi, ma questa era una partita da vincere a tutti i costi in cui bisognava per forza di cose osare.
Inzaghi non avrebbe dovuto cambiare Thuram e puntare su Arnautovic, ben lontano dalla condizione migliore, solo per l’assalto finale che poi nei fatti non c’è stato. Giocandoselo con le tre punte, se il risultato non si fosse sbloccato.
Paradossalmente stasera ha giocato per vincere più la Real Sociedad, alla quale bastava un pareggio per passare da prima, che l’Inter.