Ausilio punta la stellina svedese che ha fatto gol a Onana

Ci sarebbe anche l’Inter sulla stella svedese di origini siriane che sta brillando con la maglia del Copenaghen. Ecco il piano di Ausilio

Lo hanno notato in tanti, soprattutto dopo che ha realizzato in Champions League una delle quattro marcature che hanno decretato la vittoria in rimonta del Copenaghen sul Manchester United e una storica qualificazione agli ottavi per il club danese. L’Inter, però, segue il giovane Roony Bardghji già da prima. L’attaccante classe 2005 svedese sta brillando in Champions League con la maglia del Football Club Kobenhavn e ha attirato così l’attenzione di Chelsea, Newcastle, Tottenham, Napoli e Juventus.

Ausilio vuole il talento svedese del Copenaghen
Piero Ausilio (LaPresse) – interlive.it

E il club danese potrebbe anche decidere di cederlo già nel mercato invernale, in vista un clamoroso incasso. In Inghilterra credono che il Chelsea si farà avanti, con una proposta da una decina di milioni più percentuale sulla prossima rivendita e lasciando il giocatore in Danimarca per altri sei mesi.

L’Inter, per ora, non si è fatta avanti, neppure con un sondaggio. Ma gli uomini di Ausilio hanno già visionato il giovane attaccante, che nel Copenaghen gioca come esterno destro, ma se la cava anche come trequartista o punta centrale.

Quest’anno ha già segnato 7 goal in 17 presenze nel campionato danese, e si è fatto rispettare in Champions, dove i tifosi del Manchester United se ne ricorderanno a lungo. , che lo stanno pian piano consacrando a livello internazionale.

La stella svedese che piace ad Ausilio: 10 milioni per convincere l’FCK

Bardghji è nato in Kuwait da una famiglia siriana, poi si è trasferito in Svezia in giovane età. E, infatti, attualmente è un nazionale svedese (gioca nell’Under 21). In Svezia, il ragazzo ha giocato nelle giovanili del Kallinge, del Rodeby e del Malmo. Poi nel 2020 si è trasferito in Danimarca, per giocare nel Copenaghen. Nel novembre 2021, ha fatto il suo debutto senior per il club danese contro l’AGF nella Superliga ed è diventato il giocatore più giovane a giocare per la squadra: aveva sedici anni e sei giorni.

Anche l'Inter su Bardghji
Bardghji (Ansa) – interlive.it

Nell’ottobre 2022, Bardghji ha esordito poi in Champions League. L’8 novembre 2023, ha segnato il primo goal della sua carriera nella massima competizione europea. Un goal pesantissimo, quello all’87’ nella vittoria per 4–3 sul Manchester United.

Il ragazzo è rappresentato dalla CAA BASE LTD, l’agenzia di James Maddison, Son, Bremer, Casadei, Belladonna e Mulattieri. L’Inter, dunque, è in buoni rapporti con i suoi procuratori, e lo è anche con il club danese.

L’idea di Piero Ausilio sarebbe quella di imbastire un affare in prestito con obbligo di riscatto e pagamento a rate. Così com’è stato per Bisseck. Ma la concorrenza è forte e poi ci vorrebbero più di 10 milioni. In Danimarca, però, pensano che il giovane svedese potrebbe preferire altre destinazioni.

Potrebbe insomma scegliere di trasferirsi in un club più piccolo, in cui poter essere sicuro di trovare un posto da titolare. In questo senso, potrebbero farsi avanti l’Aston Villa. Occhio poi al Marsiglia, al Monaco e al PSV Eindhoven.

Si fa avanti anche il Tottenham

L’altra concorrente che insieme al Chelsea potrebbe fare sul serio già a gennaio è il Tottenham. Gli Spurs hanno già espresso interesse per il giovane attaccante su esplicita richiesta di Ange Postecoglou.

Gli Spurs cercano un sostituto per Perisic
Ivan Perisic (LaPresse) – interlive.it

La squadra londinese cerca infatti ali offensive, visto che ha in infermeria sia Manor Solomon che Ivan Perisic. Per sostituire il croato gli inglesi starebbero pensando anche ai due bianconeri Samuel Iling-Junior e Matias Soulé. Ma Bardghji è quello che piace di più al manager greco. La principale perplessità dei dirigenti degli Spurs riguarda la struttura fisica del ragazzo. Lo svedese è bassino e mingherlino, e il Tottenham vorrebbe evitare di ripetere gli errori già commessi con Bryan Gil.

Tutti a Londra ricordano le difficoltà di Gil, che nonostante l’ottima tecnica, ha avuto poche possibilità di farsi vale in Premier per via della sua bassa statura e della mancanza di forza fisica.

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