Calhanoglu e l’assalto dall’Arabia: “Confermo tutto”

Hakan Calhanoglu vuota il sacco e rivela di aver rifiutato almeno un paio di maxi-offerte dall’Arabia Saudita per restare all’Inter

Pensa solo all’Inter e allo Scudetto, Hakan Calhanoglu. Il turco si è ormai calato nei panni di vero interista. In realtà lo ha fatto subito. Gli sono bastate poche giornate per conquistare i tifosi nerazzurri, anche se arrivava dalla rivale. Al debutto, a fine agosto 2021, realizzò subito la sua prima rete e fornì un assist a Skriniar, dimostrando con i fatti quanto potesse essere utile alla causa.

Hakan Calhanoglu spiega perché ha rifiutato gli arabi
Hakan Calhanoglu (LaPresse) – interlive.it

Criticatissimo dai suoi ex tifosi rossoneri per il passaggio all’odiata rivale cittadina, il centrocampista di Mannheim si è da tempo trasformato in una colonna della sua nuova squadra. Da quand’è all’Inter, Calhanoglu ha fatto sempre bene dimostrando concretamente e concettualmente il suo grande attaccamento all’ambiente e alla maglia. Le sue prestazioni di alto livello hanno ovviamente attirato l’attenzione di club importanti e ricche società estere.

L’anno scorso si erano mosse alcune squadre di Premier, poi in estate sono venuti fuori i sauditi, che in questi mesi ci hanno provato più volte. Ma le ricche offerte estive e autunnali arrivate dall’Arabia Saudita non hanno mai allontanato Calhanoglu dall’Inter. Neanche per un attimo il turco si è lasciato tentare. A confessarlo è lo stesso centrocampista, in un’intervista rilasciata a Sportmediaset.

Sì, è vero, ho rifiutate le offerte arrivate dall’Arabia. Ho deciso di non andare via perché voglio bene all’Inter“, ha spiegato il regista della squadra nerazzurra. In pratica, Calhanoglu, appena è venuto a sapere dell’interesse saudita nei suoi confronti, ha voluto chiarire col suo club di non essere disposto a partire, pur restando disponibile nel caso in cui fosse stata la dirigenza nerazzurra a valutarle.

Calhanoglu e le offerte arrivate dall’Arabia: “Decidete voi

Marotta e Ausilio non hanno voluto mai dialogare con i club arabi: Calhanoglu era ed è troppo importante per l’Inter. “Ringrazio Ausilio perché sa come la penso. Quando sono arrivate quelle offerte ho detto alla società: decidete voi“, ha raccontato il turco. E loro hanno deciso di tenerlo.

Hakan Calhanoglu spiega perché ha rifiutato gli arabi
Hakan Calhanoglu (LaPresse) – interlive.it

Nel corso dell’intervista, il turco non ha potuto fare a meno di affrontare la questione del suo passaggio dal Milan all’Inter. Ai tifosi rossoneri, quel suo trasferimento a zero, non è andato mai giù. Di fatti, ogni volta che ce n’è occasione, i supporter del Milan non si trattengono: fischiano l’ex, accusandolo di essere un venduto o un traditore.

Tutti pensano che sia andato via per una questione economica ma i soldi non sono sempre tutto. La cosa più importante per me è sentirmi importante“, ha voluto spiegare Calhanoglu, “ed è quello che provo qui. I tifosi rossoneri dicono che ho fatto male, visto lo scudetto perso nel 2022. A loro auguro il meglio, ma con pazienza si vedrà“.

Le ambizioni del turco

Poi l’intervistato ha voluto parlare della sua prima partita con la maglia nerazzurra. Rivelando che ricorda bene quei momenti, quando scese in campo contro il Genoa. Era nervoso, Hakan, perché non sapeva come avrebbe reagito lo stadio alla sua presenza. Ma ha spiegato anche che, sotto sotto, era sicuro che l’amore sarebbe arrivato, dato che ha avuto sempre fiducia nelle proprie qualità.

Hakan Calhanoglu spiega perché ha rifiutato gli arabi
Hakan Calhanoglu (LaPresse) – interlive.it

Calhanoglu vuole continuare a far bene con l’Inter. E ha chiaro l’obiettivo stagionale. “Voglio vincere qualcosa d’importante con l’Inter. Tra Scudetto e altra finale di Champions scelgo il primo“, ha continuato. “La Juve dice che punta al quarto posto, lo so. Ma non ascolto quel che dicono e comunque non guardo le avversarie, penso solo a noi“.

Infine, il regista nerazzurro ha voluto elogiare il suo nuovo mentore, Simone Inzaghi: “Mi piace come parla con noi giocatori, ha sempre voglia di vincere e si incavola quando molliamo un po’ in allenamento: ha voglia e cattiveria. Oltre il lato sportivo ha anche tanto cuore, con lui si può parlare di tutto. Siamo arrivati insieme qui e insieme stiamo crescendo“.

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