Dimarco contro i moralisti: “Criticatemi pure…”. AIA ferma Fabbri e Nasca

Continuano le polemiche su Inter-Verona. A finire sotto la lente d’ingrandimento l’episodio tra Bastoni e Duda, non solo il giudice di gara nel mirino

A fatica, l’Inter è riuscita a regalarsi il suo primo successo del 2024. Decisive le reti di Lautaro Martinez, al rientro in campo dopo l’infortunio rimediato a dicembre in Coppa Italia contro il Bologna, e quella di Davide Frattesi, quest’ultima giunta il risposta al momentaneo pareggio siglato Henry.

Frattesi festante dopo il gol del 2-1 siglato al Verona (LaPresse) – interlive.it

La rete messa a segno dall’argentino, infatti, sembrava aver reso la strada del tutto in discesa all’Inter, eppure la formazione di Simone Inzaghi è poi finita per trovarsi faccia a faccia un Verona più agguerrito che mai. A testimoniarlo le tre grandi occasioni da rete prodotte dai veneti. A rimettere le cose a posto ci ha poi pensato l’ex centrocampista del Sassuolo, facendosi trovare attento sulla risposta insicura di Montipo insaccando in rete un pallone rimasto vagante in area, tutto questo esattamente 10′ dopo dal suo ingresso in campo.

A far clamore è stata proprio la rete siglata da quest’ultimo, una rete viziata da un fallo netto di Bastoni su Duda, col centrale di difesa nerazzurro protagonista di una gomitata in area avversaria e dai cui sviluppi di quell’azione è poi scaturito proprio il gol del vantaggio in favore della formazione vicecampione d’Europa. Un episodio su cui non si sarebbe dovuto far altro che intervenire e su cui, invece, si è lasciato correre.

A finire nel mirino il giudice di gara Michael Fabbri e Luigi Nasca, responsabile di ieri in sala VAR, entrambi risultati inadatti alla direzione del match secondo i vertici arbitrali, coloro che hanno deciso di fermare i due arbitri in questione per le prossime gare. Un provvedimento che, più che una bocciatura totale o una sospensione, vuol essere visto come uno stop temporaneo precauzionale coi due che resteranno sotto osservazione d’ora in poi. Nel frattempo, a finire sotto un altro tipo di accuse è stato Federico Dimarco.

Dimarco accusato di aver esultato in faccia a Henry dopo il rigore sbagliato: il post pubblicato via social

Federico Dimarco, ex della gara, è stato accusato di aver esultato in faccia a Thomas Henry dopo il rigore sbagliato dal centravanti della formazione veneta negli ultimissimi istanti di Inter-Verona. Polemica che il laterale nerazzurro non ha minimante digerito mostrando tutto il proprio disappunto via social. Questo il messaggio pubblicato dal classe ’97 sul proprio profilo Instagram:

Federico Dimarco (LaPresse) – interlive.it

“Ho esultato? Sì ho esultato e anche tanto. Senza insultare nessuno, senza gesti maleducati, ho gioito tanto per la vittoria, per lo “spavento” e per il pericolo scampato.
È sport ed è bello anche per questo. Purtroppo è anche severo e crudele nei confronti di chi sta dall’altra parte. E mi spiace se tutta questa gioia mi sia esplosa istintivamente davanti a @thomas_henry_official che aveva appena sbagliato il rigore e io abbia esultato davanti a lui. Di pancia, sono sincero.

Qualcuno dirà che non è una cosa bellissima e probabilmente ha ragione, ma non volevo offendere nessuno tanto è vero che al fischio finale, ancora prima di festeggiare coi miei compagni, sono andato ad abbracciarlo. E la stessa cosa ho fatto negli spogliatoi dopo la partita con i miei ex compagni. Perchè questo è lo sport. Si vince, si perde, si esulta, si piange e alla fine ci si abbraccia. Ai moralisti dico: criticatemi pure ma guardate tutto quello che accade in campo non solo quello che vi fa comodo, grazie.
Ciao grandi”.

 

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