Via Agoume-Sensi, Alexandar Stankovic è pronto: le doti del figlio d’arte

Alexandar Stankovic, classe 2005 e titolarissimo della Primavera di Chivu, potrebbe essere aggregato come sesto a centrocampo in prima squadra

Simone Inzaghi potrebbe essere presto essere chiamato scegliere fra tre centrocampisti della Primavera per trovare un nome con cui completare il reparto orfano di Lucien Agoumé (ceduto in prestito al Siviglia) e che potrebbe veder uscire anche Stefano Sensi, su cui c’è l’interesse del Leicester). Il tecnino piacentino ha già messo gli occhi su Ebenezer Akinsanmiro, Kamaté e Alexandar Stankovic. Proprio il figlio di Dejan potrebbe guadagnarsi un posto fisso nella rosa dei grandi per provare a entrare nelle rotazioni dell’Inter.

Stankovic aggregato in prima squadra?
Stankovic – interlive.it

Il ragazzo è stato già aggregato in prima squadra più volte, ed ha vissuto a stretto contatto con Inzaghi durante il ritiro estivo. In quel caso il più giovane figlio di Dejan Stankovic si è allenato anche insieme al fratello maggiore Filip, portiere ora in prestito alla Sampdoria.

Anche se ancora molto giovane e tatticamente un po’ acerbo, Stankovic sembra fisicamente e tecnicamente pronto al calcio dei grandi. Il pedigree promette benissimo. Interista fino al midollo, nato a Milano con alle spalle tutta la trafila delle giovanili con l’Inter. Nella stagione passata, dopo un inizio complicato caratterizzato solo da spezzoni di gara, è diventato un titolarissimo per Chivu. E così ha collezionato 36 partite in tutte le competizioni, realizzando 5 reti e 3 assist.

Alcuni di questi goal hanno fatto immediatamente scattare un paragone con il papà: Alexandar ha un gran bel tiro da fuori: potente e preciso, e proprio come il suo fortissimo genitore sa imprimere un effetto imprevedibile al pallone.

Nella stagione 2023-24, il ragazzo sta avendo continuità di rendimento e sta dimostrando un’interessante crescita. Di norma gioca come mediano, cioè da filtro davanti alla difesa, ma può essere adattato a difensore centrale, regista puro o a mezzala. Chivu, che usa un 4-3-3, lo schiera sempre davanti ai centrali. E quando la squadra si trova chiusa nella propria trequarti, Stankovic si schiaccia sulla linea dei difensori, come un centrale aggiunto.

Stankovic di nuovo all’Inter: Alexandar può giocare con i grandi

In fase di non possesso, è abile nel chiudere i passaggi verticali per le punte avversarie e cercare di far giocare la squadra avversaria in orizzontale. Quando si tratta di impostare, invece, Stankovic deve migliorare nei tempi e nelle scelte. Il ragazzo fa vedere cose buone negli inserimenti palla al piede, nei tiri da fuori e nei calci piazzati (punizioni e angoli).

Inzaghi promuove Stankovic?
Simone Inzaghi (LaPresse) – interlive.it

Non a caso, in questa prima parte dell’anno in 19 presenze fra campionato, Coppa Italia Primavera e Youth League, è già a 5 goal e 2 assist.

Inzaghi lo ha già osservato da vicino: lo ha portato più volte in panchina, sia in campionato che in Coppa Italia e in Champions. Era in panchina contro il Monza, il Cagliari, l’Empoli, il Sassuolo e la Salernitana. Ma era in gruppo anche per la trasferta di Lisbona contro il Benfica.

In ogni caso, finora non ha ancora debuttato con i grandi. Il fisico gli permette di dominare nei duelli aerei e di recuperare tanti palloni. E in questo senso potrebbe portare nella squadra allenata da Inzaghi quei centimetri e quel peso che mancano dall’addio di Gagliardini.

Il problema è che a Inzaghi serve di più una mezzala, mentre il ragazzo funziona meglio come regista basso. Dovrà dunque imparare il nuovo ruolo. In alternativa, l’allenatore piacentino potrà valutare l’inserimento di Kamaté, giocatore di piede mancino, bravo nelle due fasi e negli affondi palla al piede o senza pallone.

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