I dirigenti fanno muro: opposizione decisa all’ipotesi Icardi

Negli ultimi mesi Mauro Icardi avrebbe più volte provato a riconciliarsi con l’Inter: per la dirigenza l’ipotesi di un ritorno è impensabile

Per qualcuno sarebbe un sogno. Per altri un incubo. E alla fine, già da questo, si potrebbe capire che il ritorno di Icardi in nerazzurro assomiglia più a una possibilità onirica che reale. Il vecchio capitano non ha lasciato un bel ricordo in quel di Milano. Il tifoso comune potrebbe anche rimpiangerlo a livello tecnico, e spinto dalla nostalgia sarebbe quasi disposto a perdonarlo… Per la società e la squadra, i bei ricordi contano poco e niente.

L'Inter allontana Icardi e Wanda
Mauro Icardi e Wanda Nara (Instagram) – interlive.it

Di certo l’Inter non si preoccupa più del dovuto della questione formale. L’umore della Curva o i mugugni dello spogliatoio vanno tenuti in considerazione ma non devono essere interpretati come dati vincolati. Se riportare all’Inter uno come Icardi convenisse davvero, e se l’argentino potesse davvero mostrarsi un valore aggiunto a basso costo per la squadra, la società concluderebbe al volo l’affare del suo reintegro.

Tuttavia, la realtà racconta una storia assai diversa. I dirigenti interisti non hanno mai valutato una simile ipotesi e, in prospettiva, non ne vogliono sapere. Anche se è passato parecchio tempo, i vecchi dissapori non sono stati sanati. Sì, tante persone provano ancora affetto e rispetto nei confronti dell’ex attaccante nerazzurro, ma non la dirigenza e la proprietà. Marotta ha deciso illo tempore di non aver più nulla a che fare con Icardi e il suo entourage.

Lo stesso Icardi dovrebbe esserne consapevole. Gli manca Milano e ha nostalgia della maglia nerazzurra, ma si rende conto che, ora come ore, nessun ambiente potrebbe offrirgli di più di Istanbul, dov’è venerato e coccolato da società e pubblico. Ecco perché, dopo i rumors degli scorsi giorni, anche Maurito si sta impegnando per far capire che ha altre intenzioni. Altro che Inter: Icardi sta bene in Turchia.

Icardi e l’ostracismo dei dirigenti: vero al ritorno

Durante le feste, l’attaccante ha pubblicato diverse storie interpretabili come dei veri e propri messaggi d’amore nei confronti della città di Istanbul. Un tentativo di smentire le voci incontrollate che parlano del suo impegno sentimentale e morale volto a imbastire un ritorno all’Inter? Può darsi di sì… Ma intanto anche i dirigenti nerazzurri fanno trapelare che certe voci vanno smentite con forza.

No dell'Inter al ritorno di Icardi
Icardi (LaPresse) – interlive.it

Ne abbiamo parlato qualche giorno fa: il ritorno di Icardi all’Inter sarebbe possibile ma sostanzialmente insostenibile per la società. Proprio per questo tutto ciò che si è detto e si continua a dire ha a che fare con la fantasia. Il classe ’93 di Rosario non può accostarsi di nuovo all’Inter innanzitutto per una questione economica. Ci sarebbe infatti da affrontare un costo del cartellino troppo alto e quello di un ingaggio fuori dai parametri.

Poi c’è anche la questione tecnica, dato che l’argentino non è il prototipo di centravanti che fa al caso di Inzaghi. Infine ci sono i problemi personali irrisolti tra il giocatore, il suo entourage e la dirigenza interista. Marotta e Ausilio hanno ancora un ricordo abbastanza vivo delle tragedie scatenate da Wanda Nara e non vogliono rivere nulla del genere.

Magari non è neanche vero che la moglie-procuratrice di Icardi si sia rifatta avanti con Marotta. Ma se è davvero stato così, è scontato immaginare l’insuccesso del tentativo. Il ritorno del centravanti argentino all’Inter almeno, al momento, anche in caso di uscita di Sanchez, appare impossibile.

Intanto Mauro Icardi ha saputo qualche giorno fa che dovrà restare ai box. Lo stop è stato ordinato dai medici del Galatasaray dopo che il centravanti, a causa del colpo ricevuto nel derby col Fenerbahçe del 24 dicembre scorso, ha riportato delle fratture alle ossa del viso. Ne è conseguito un problema agli occhi.

Per ora gli è stato prescritto del riposo. Poi tra una settimana, il giocatore sarà rivalutato. Quindi dovrebbe tornare in campo giocando l’ausilio di una maschera, come Osimhen.

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