Il portiere della Juventus si espone sul suo più grande timore in occasione della sfida contro l’Inter, c’entra qualcosa il centrocampista nerazzurro Calhanoglu
Soltanto due strappi sul calendario al fischio d’inizio della sfida di campionato più attesa delle ultime settimane. Inter e Juventus saranno presenti l’una di fronte all’altra domenica sera nella cornice di un San Siro sold-out per assistere all’incontro che potrebbe decidere le sorti dei rispettivi cammini delle due pretendenti al titolo, con massima attenzione richiesta da entrambi gli allenatori.
La fase di preparazione alla sfida è ormai quasi ultimata, con gli ultimi preparativi ed una serie di funzioni di defaticamento prima dell’incontro. Ambo le parti sentono fortemente la pressione e non vogliono certo perdersi d’animo nella speranza di poter mettere un sigillo importante in classifica, soprattutto la stessa formazione bianconera di Massimiliano Allegri che sulla carta appare leggermente più svantaggiata per via del punto di distacco e della partita in più già giocata.
Il portiere Wojciech Szczęsny suona comunque la carica e chiede ai propri compagni la massima attenzione: “L’Inter è forte ma non più di quanto lo siamo noi. Andiamo lì per portare a casa un risultato importante. Non è comunque questa partita che decide lo scudetto perché mancheranno tante altre partite fino alla fine”, ha aperto il polacco in un intervento per ‘TNT Sports’.
Rigori di Calhanoglu imparabili, Szczesny lo sa già: “Non c’è nemmeno bisogno di studiare come calcia”
Eppure c’è una cosa in particolare che fa tentennare il calciatore. Qualcosa che è insita nell’animo dell’Inter e di cui Simone Inzaghi non può fare a meno: la qualità e l’efficienza di Hakan Calhanoglu su calcio di rigore.
“Questo è quello che temo di più, non c’è neanche bisogno di studiare i suoi movimenti perché tanto alla fine calcia ed è impossibile da parare“, ha ammesso Szczesny. Non un caso che il centrocampista turco sia al massimo del proprio rendimento stagionale finora, avendo già strappato diversi record ed avendo conquistato la fiducia del tecnico piacentino come rigorista imprescindibile con cui nemmeno il capitano e bomber Lautaro Martinez potrebbe mai competere.