Una brutta Champions

Ma la stagione dell’Inter rimane straordinaria. Con lo Scudetto, ormai a un passo, sarebbe comunque da dieci

L’Inter ha giocato una brutta Champions, e questo si sarebbe potuto dire già prima della sconfitta al ‘Civitas Metropolitano’. Per qualità di gioco, intensità e agonismo non è stata all’altezza di quella che sta stravincendo il campionato.

Inter fuori dalla Champions
Lautaro (Ansa) – interlive.it

Basterebbe riavvolgere il nastro analizzando il cammino nella fase a gironi, iniziato male con il pareggio a San Sebastian strappato coi denti all’ultimo. E finito peggio, con un altro pari con gli spagnoli (chiaramente indigesti…), stavolta ancor più deludente perché a San Siro e con in palio il primo posto nel gruppo.

Poi ha vinto senza incantare col Benfica e le due sfide col Salisburgo, un avversario nettamente inferiore, patendo però oltre il dovuto. In Portogallo ha giocato sui nervi, una rimonta di cuore dopo essere andata sotto di tre gol. All’andata con l’Atletico 60′ buoni ad alto livello, sprecando tantissimo. E questo non può che essere una colpa, oltre che dar ragione alla nostra tesi visto che in Serie A ha mostrato un cinismo con pochi eguali.

Infine ieri, con l’Inter di campionato che, dopo lo 0-1 di Dimarco, avrebbe blindato il successo segnando magari anche altri gol. Invece è stata messa sotto fisicamente e agonisticamente, sciupando sì un paio di occasioni clamorose nel secondo tempo, ma anche rischiando di subire il terzo a tempo scaduto, e quindi di non andare nemmeno ai supplementari.

A Madrid hanno toppato alcuni big, da Pavard a Barella e Mkhitaryan (per noi il peggiore in campo), fino parzialmente a Thuram e Lautaro (i rigori non dovrebbe batterli più). Una brutta Champions, che forse mette un punto interrogativo sul livello di cilindrata di questa squadra, ma che sicuramente non cancella quanto di straordinario stia facendo la squadra in Italia. Con lo Scudetto sarebbe comunque da 10 considerata la rivoluzione fatta in estate.

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