Talento straordinario: Marotta conferma, futuro all’Inter

L’Inter ha in mano un talento straordinario, lo sa Marotta e lo sa anche Inzaghi: il futuro appare sempre più interessante

O in rosa o come patrimonio: l’Inter sa di poter sfruttare l’enorme crescita di un talento che ha formato nelle sue giovanili. E quando investi bene in un giovane la soddisfazione è sempre doppia. Le fortune del giocatore stesso, anche lontano da Milano, riempiono di orgoglio e contentezza anche il club nerazzurro. 

Marotta lo ha già ripreso
Marotta e Zanetti allo stadio (Ansa) – interlive.it

Che fosse uno destinato a farsi notare lo si era capito già l’anno scorso. Ora però il talento del ragazzo sembra un dato inconfutabile: il suo campionato straordinario ha stupito tutti, anche il suo attuale allenatore.

L’ennesima conferma è arrivata qualche giorno fa, quando Giovanni Fabbian, al suo primo anno in Serie A, ha deciso di segnare l’ennesimo goal decisivo con la maglia del Bologna. Un goal fatto con la solita zampata di piede, ma tutto costruito con la “testa” giusta.

Pochi calciatori, in una partita in bilico, buttati dentro all’ultimo, sanno reagire così. Cioè in una frazione di secondo, catapultandosi con tempismo perfetto, cuore e voglia infinita su un pallone vagante per sfondare la porta. Giocare così significa avere la mentalità giusta e un istinto che non si può certo costruire solo con gli allenamenti.

I numeri impressionanti del talento dell’Inter: “Giocatore straordinario

Thiago Motta lo ha definito più volte “straordinario”, faticando anche a giustificare la sua scelta di non schierarlo sempre titolare. Ma già così, il centrocampista ha accumulato un minutaggio invidiabile per un ventunenne. E poi ci sono i numeri.

Fabbian: numeri straordinari
Giovanni Fabbian (LaPresse) – interlive.it

Con 5 goal e 2 assist in A, alla prima stagione, Fabbian è già entrato nella storia. Nei Top 5 campionati europei, esclusi gli attaccanti, soltanto in 5 hanno una media di npG+A p90’ superiore a quella di Giovanni Fabbian che è di 0.74.

C’è Bellingham con 0.87, poi seguono Brandt (0.81) Musiala (0.79) Akliouche (0.78) e Grimaldo (0.76). Tutta Europa si è accorta del giovane incursore del Bologna. Che però è anche dell’Inter, dato che il club nerazzurro ha conservato l’opzione per ricomprarlo al termine della prossima stagione.

Fabbian con la recompra è praticamente nostro“, ha svelato Beppe Marotta qualche tempo fa. E non in una giornata qualsiasi. Lo ha detto nel pre-partita di Bologna-Inter, in pratica in faccia ai dirigenti del club rossoblù, come a voler far loro capire che è già tutto deciso e che è meglio non nutrire vane speranze.

Il piano è chiaro: tenerlo al Bologna per farlo crescere un altro anno e poi riportarlo a Milano. Lo ha spiegato anche il padre di Giovanni Fabbian, che a fine febbraio, prima cioè delle dichiarazioni di Marotta, disse che suo figlio, due anni al Bologna, li avrebbe fatti di sicuro. E poi? Poi Fabbian e i suoi procuratori aspetteranno l’Inter, che ha un diritto di riacquisto per 12 milioni.

Operazione vincente da 7 milioni

Le parole di Marotta sono importanti. Rivelano che l’Inter sa già cosa fare con Fabbian. E chi critica il club per aver ceduto il giovane tesserato per poi essere costretto a ricomprarlo a prezzo maggiorato, va ricordato che all’Inter il ragazzo non avrebbe giocato praticamente mai e oggi non staremmo parlando di lui.

L'Inter vuole il ritorno di Fabbian
Fabbian e Orsolini (LaPresse) – interlive.it

L’operazione nerazzurra è vincente. Il club ha incassato 5 dalla cessione del centrocampista e ne spenderà 12 per riprenderlo: la differenza è di 7 milioni. Non si è commesso lo stesso errore fatto con Zaniolo (al di là di quello che poi è stato il suo percorso). Qui la vendita ha senso e potrà rivelarsi fruttuosa. Perché al Bologna il ragazzo ha acquistato valore ed esperienza.

L’Inter, come dimostra anche la gestione di Carboni, ha capito che bisogna mantenere sempre un certo controllo sui ragazzi promettenti. Poi, per vincere in Serie A, funzionano gli instant team. Ma magari, in futuro, potrebbe anche arrivare il momento di provare a puntare sui giovani. In generale, un po’ più di coraggio non guasterebbe.

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