Via dall’Inter per andare in Arabia: “Sì a 30 milioni”

Stipendi da favola sul piatto e tentazione irresistibile quasi per tutti. Arrivato il via libera del calciatore dell’Inter

Da Lautaro a Calhanoglu, l’Arabia potrebbe tornare all’assalto anche per i big dell’Inter che ha già provato ad acquistare nelle scorse sessioni di calciomercato.

Sensi dice sì all'Arabia
I giocatori dell’Inter (Ansa) – interlive.it

Per gli stipendi da favola che mette sul piatto, nonostante la vita lì sia completamente diversa da quella europea, la Saudi League resta una meta molto ambita per tanti giocatori. Diciamo anche per la maggior parte e sicuramente per quelli che hanno poco se non più nulla da dire ad alti livelli. O che, per vari motivi, non possono (più) ambire a grandi club. Parlando di Inter, è il ‘caso’ di Stefano Sensi, al quale non verrà rinnovato il contratto in scadenza a giugno.

Per il classe ’95, che nelle ultime stagioni è stato spesso e volentieri ai box per problemi fisici, si parla di un possibile trasferimento negli Stati Uniti, nella Major League soccer. Ma la mezz’ala è aperta anche ad altre soluzioni per il proprio futuro, inclusa appunto quella araba. A confermarlo è lui stesso al programma ‘Le Iene’, che ha contattato diversi calciatori di Serie A fingendosi degli intermediari e mettendo sul piatto una proposta da ben 30 milioni di euro. Sensi ha dato subito la sua disponibilità a un trasloco in Arabia. “Sì, ne parlo col mio procuratore e la richiamo“.

Sensi dice sì all’Arabia, ma non è l’unico

“Siete dei grandi. Comunque alla fine della fiera per chi ci va contano tanto i soldi”, ha sottolineato Sensi dopo che gli è stato detto che era tutto uno scherzo. Apertura all’Arabia è arrivata pure da Jorginho, Bonaventura, Balotelli e da qualche altro calciatore importante che però non ha dato l’ok a far svelare la sua identità.

Sensi dice sì all'Arabia
Stefano Sensi (LaPresse) – interlive.it

Hanno invece detto no alla maxi offerta da 30 milioni Zaccagni della Lazio, Perin della Juventus e Lorenzo Pellegrini della Roma.

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