Quando Ausilio poteva diventare il direttore sportivo del Milan

Il DS nerazzurro, che ha assunto il ruolo di dirigente del club meneghino da oltre due decenni, avrebbe potuto dire addio al club di Viale della Liberazione già negli scorsi anni. Svelato l’assurdo retroscena

Sono trascorsi più di vent’anni dal momento in cui si sono incrociate per la prima volta le strade di Piero Ausilio e quella dell’Inter. È stato infatti nel gennaio del 1998 che il dirigente nativo di Cinisello Balsamo è entrato a far parte della famiglia nerazzurra, indossando inizialmente le vesti di segretario del settore giovanile del club sino al 2001.

Ausilio avrebbe potuto dire addio all'Inter nel momento in cui lo chiamò Fassone
Piero Ausilio (LaPresse) – interlive.it

Addirittura quattro i ruoli ricoperti in seguito dall’attuale DS della società meneghina, colui che ha assunto questa importante carica a partire dal 2010. Ventisei, quindi, le stagioni trascorse da Ausilio al fianco dell’Inter, quattordici di queste a capo dell’area sportiva di marca interista. Capite bene, dunque, che tipo di contributo sia riuscito a dare negli anni il dirigente ora 51enne alla squadra neo Campione d’Italia. In verità, però, il matrimonio tra il club di Viale della Liberazione e Ausilio sarebbe potuto terminare molto prima, perché a farsi avanti per quest’ultimo è stato il Milan in passato.

Ausilio e il no rifilato al Milan ai tempi di Fassone: tutto quello che c’è da sapere

Tra le tante offerte recapitate a Piero Ausilio in passato, c’è n’è una targata Milan. Nella persona di Marco Fassone, la società rossonera ha infatti provato a strappare il dirigente nativo di Cinisello Balsamo ai nerazzurri, per essere più precisi nell’epoca in cui vi era ancora Yonghong Li al timone societario del Diavolo.

Ausilio e l'Inter insieme fino al 2027
Piero Ausilio, DS Inter (LaPresse) – interlive.it

Inequivocabile la risposta fornita dall’attuale Direttore Sportivo dell’Inter, che ha detto no all’altra società meneghina per poter proseguire il proprio percorso in nerazzurro, con Fassone a quel punto costretto a ripiegare su Massimiliano Mirabelli, che a sua volta ha indossato in passato le vesti di scout proprio per conto della squadra neo Campione d’Italia. Da lì la mossa dell’Inter, quella di virare su Beppe Marotta, diventato a partire dal dicembre del 2018 il ‘braccio destro’ del dirigente 51enne.

Questo l’episodio che fa realmente capire quanto Piero Ausilio tenga alla causa interista. Non per nulla, è stato soltanto negli scorsi mesi che il presidente Steven Zhang ha deciso di confermare il numero uno dell’area sportiva nerazzurra anche negli anni a venire, con l’attuale Ds nerazzurro che ha siglato un prolungamento di contratto col club di Viale della Liberazione valido sino a giugno 2027, proprio come accaduto all’ex Amministratore Delegato e Direttore Generale della Juventus.

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