Blindato, o forse no: per Federico Chiesa la strada che porta a Milano già a gennaio non è ancora del tutto chiusa
Appena sono venute a galla voci di un possibile ritorno di Federico Chiesa in Serie A, da Liverpool hanno fatto capire di essere pronti a respingere qualsiasi tipo di offerta: l’ex Juve, anche se assai indietro di condizione e ancora poco utile a Slot, non è considerato un profilo da cedere in prestito.
Queste dovrebbero essere le intenzioni del club inglese. Ma, al di là di ciò che vuole la società, bisogna anche considerare ciò che vuole Chiesa. Conosciamo il carattere dell’attaccante esterno ex Fiorentina ed ex Juve: già in passato il figlio d’arte ha fatto capire di essere pronto a impuntarsi e a ottenere quanto crede sia per lui più conveniente.
E, anche stavolta, a pochi mesi dal divorzio dal club bianconero, il figlio d’arte potrebbe sbattere i punti sul tavolo o, come sembra più nel suo stile, incrociare le braccia al petto. Se dovesse continuare a trovare poco spazio a Liverpool potrebbe essere quindi proprio Chiesa a chiedere di partire, almeno in prestito, per poter continuare il suo percorso di recupero dopo l’infortunio del 2022.
E il suo agente, Fali Ramadani, dovrebbe già sapere a chi proporlo. Il procuratore, nei mesi scorsi, ha già parlato con l’Inter e la Roma. E potrebbe tornare a interrogare gli stessi referenti. Lo sappiamo: Chiesa è un pallino di Beppe Marotta e piace tanto a Simone Inzaghi. L’Inter non ha però denaro da spendere, quindi, potrebbe farsi avanti solo in caso di prestito secco o di cessione temporanea con diritto di riscatto.
Chiesa all’Inter a gennaio: non è finita
Molto dipende anche da come risponderà nei prossimi due mesi TJ Buchanan. Se il canadese non dovesse dare grosse garanzie al tecnico, Marotta e Ausilio potrebbero anche muoversi, Liverpool permettendo, e avanzare una proposta di prestito con annesso diritto di riscatto sui 12-13 milioni di euro.
Di certo Chiesa non è contento di ciò che sta vivendo in Inghilterra. Ha lasciato la Juve per essere più libero e tornare a essere un protagonista, anche con la maglia della Nazionale. E invece il ct Luciano Spalletti ha di nuovo lasciato a casa l’attaccante, sia per il fatto che non sta giocando sia per la sua condizione fisica non ancora al top (negli ultimi giorni è stato bloccato dall’ennesimo fastidio muscolare).
Dalla Juve se n’è andato per non fare il comprimario o non essere l’elemento scomodo in rosa. E al Liverpool, per ora, ha trovato una situazione identica, con il nuovo mister che non lo ritiene ancora pronto e i tifosi che già lo considerano un elemento inaffidabile. Dall’arrivo in Premier, Chiesa sembra essere regredito a una condizione ancora più accessoria rispetto a quella di cui si era lamentato a Torino.
Per ora l’Inter non si muoverà. Aspetterà segnali dalla Gran Bretagna e soprattutto dall’agente dell’ex Juve. Qualora la situazione dovesse rivelarsi conveniente, Marotta cercherà di ottenere il via libera da Oaktree per l’arrivo del figlio d’arte. Anche il Liverpool potrebbe alla fine accorgersi che conviene cedere Chiesa a gennaio, per non rischiare di bloccarlo per un’intera stagione, intristirlo ulteriormente e svalutare l’investimento fatto a fine estate.