Non c’è soltanto mister Inzaghi al centro delle critiche per gli ultimi risultati negativi dei nerazzurri. Un grande ex punta il dito contro due calciatori
Allenatore, società o calciatori? Il giochino sulla distribuzione in percentuale delle responsabilità del momento negativo dell’Inter è già iniziato. Tanti tifosi e addetti ai lavori se la stanno prendendo con Simone Inzaghi, altri con Marotta e il fondo Oaktree, altri ancora con il rendimento di molti giocatori.

Domani sera si torna in campo in Serie A per la sfida di San Siro contro il Verona. Il treno scudetto, con ogni probabilità, ormai ha preso la direzione di Napoli. Ma è comunque d’obbligo tornare a vincere per dare una gioia ai tanti supporter che hanno sempre sostenuto i nerazzurri. Peraltro tre punti certificherebbero la qualificazione aritmetica alla prossima Champions League e permetterebbe di preparare al meglio la semifinale di ritorno di martedì prossimo contro il Barcellona.
Sul tema è intervenuto anche l’ex allenatore interista Andrea Stramaccioni: “Il tracollo dei nerazzurri in campionato è dovuto al fatto che hanno giocato quindici partite in più rispetto al Napoli – le sue parole a ‘radio crc’ – E dopo il ritorno in Champions, saranno diciassette… Si tratta di tanti impegni, tutti di alto valore e di alta intensità tra le varie competizioni. L’Inter è stata costretta a dividersi tra la Serie A, la Coppa Italia e la Champions League“.
Stramaccioni bacchetta Zielinski e Taremi: “Emblema dei problemi dell’Inter”
Prima del tour de force, l’Inter sembrava una macchina perfetta, come ha riconosciuto lo stesso Stramaccioni: “Nelle prime partite i nerazzurri ne ha sbagliate pochissime perché i loro valori sono indiscussi. Poi sono iniziati i problemi legati ai tanti impegni. Ma l’identità di questa squadra resta forte: purtroppo si è persa un po’ a causa del rendimento di alcuni titolari e soprattutto di chi li ha sostituiti“.
Due i calciatori che secondo l’ex tecnico romano hanno deluso: “Taremi è l’emblema di questo problema, poiché l’attaccante iraniano non è riuscito a dare appieno il suo contributo. Ma ce ne sono altri, come ad esempio Zielinski, che non è riuscito neanche a far vedere il trenta per cento di quello che avrebbe dovuto dare per il suo valore. E lo dico perché io sono un suo grande estimatore. Anche il reparto arretrato ha avuto parecchi problemi, nonostante abbia tanti giocatori di qualità. Secondo me proprio in difesa la società dovrà investire in vista della prossima stagione“.