Il duello scudetto si avvia verso la conclusione con le ultime tre giornate di Serie A da disputare. Arriva un’altra stoccata ai nerazzurri ed al suo allenatore
Gli anticipi di domani sera vedranno il Napoli fare visita al Lecce e l’Inter ospitare il Verona. Da domenica i partenopei di Antonio Conte potranno iniziare a pensare con tutta calma alla sfida di domenica prossima contro il Genoa, mentre i nerazzurri di Simone Inzaghi devono tornare subito in campo per preparare la gara di ritorno di Champions League di martedì contro il Barcellona.

Dopo due stagioni in cui non c’è stata storia, perché prima il Napoli e poi l’Inter hanno vinto lo scudetto con larghissimo anticipo e ampio margine sulla seconda, quest’anno si è tornato a vivere un duello per il tricolore proprio tra la compagine meneghina e quella partenopea. L’impressione è che a fare la differenza, a parte qualche episodio fortunato e sfortunato dal punto di vista calcistico e arbitrale, siano stati i tanti impegni in più che hanno dovuto affrontare Lautaro Martinez e compagni.
Basti pensare che con quella di San Siro contro i catalani di Hansi Flick, il totale delle partite in più giocate rispetto agli azzurri salirà a diciassette. Con la speranza che ce ne sarà anche una diciottesima a Monaco di Baviera, dove il 31 maggio è in programma la finale di Champions League.
De Magistris elogia Conte nel paragone con Inzaghi: “Capolavoro mentale”
Un dato di fatto oggettivo di cui non tutti tengono conto, in particolar modo a Napoli, dove l’ex sindaco Luigi De Magistris ha tessuto le lodi di Antonio Conte. “Il merito di quello che sta facendo la squadra azzurra va dato a tutti, ma bisogna ammettere che il suo allenatore è quello che ne ha di più. Conte ha dimostrato di essere un grande uomo squadra“.
Intervenuto ai microfoni dell’emittente ‘Tele Vomero’, l’ex primo cittadino del capoluogo campano si è poi lanciato in un paragone tra il tecnico salentino e Simone Inzaghi, che ne esce perdente. “Conte è tra i migliori allenatori al mondo dal punto di vista tattico, ma il suo vero capolavoro è stato mentale. E’ riuscito a tenere tutto il gruppo unito anche dopo il mercato di gennaio. Rispetto a Inzaghi, proprio dal punto di vita mentale, si è dimostrato un gigante. L’allenatore del Napoli ha saputo gestire benissimo la grande pressione che c’era su di lui e la squadra: penso che i risultati si ottengano anzitutto con la testa”.