L’arbitro Manganiello non ha diretto bene il match di San Siro. Il Var lo ha potuto correggere sul rigore di Valentini, ma nulla ha potuto su un altro episodio decisivo
L’Inter ha battuto 1-0 il Verona e ora può concentrarsi esclusivamente sulla gara di ritorno delle semifinali di Champions League contro il Barcellona. Proprio i tre punti conquistati contro gli scaligeri hanno certificato la matematica qualificazione dei nerazzurri alla massima competizione europea per club anche per la prossima stagione.

Una vittoria che è arrivata grazie al rigore trasformato da Asllani. Un rigore, a sua volta, concesso grazie all’intervento del Var. Perché in campo, all’arbitro Manganiello, era clamorosamente sfuggito il netto fallo di mano di Valentini. Un tocco sempre punibile da regolamento sia perché il braccio è larghissimo in maniera innaturale e tale da fare sé stesso più grande, sia perché è il braccio che va verso il pallone e non viceversa.
Il penalty decretato in favore della squadra di Simone Inzaghi, tuttavia, non è stato l’unico episodio da moviola della sfida di San Siro. Il fischietto di Pinerolo, bocciato nelle pagelle di tutti i quotidiani nazionali sportivi e non, si è perso anche un cartellino giallo nei confronti di Duda che, già ammonito, ha fatto un fallo imprudente su Frattesi. Alla prima interruzione, il tecnico gialloblu Zanetti lo ha sostituito per non rimanere in dieci.
Duda da espellere due volte in Inter-Verona: cosa dice la Regola 12
A norma di regolamento, in realtà, si scopre che Duda è stato graziata non una ma due volte da Manganiello. E’ il minuto 71 quando il mediano slovacco del Verona viene ammonito per un fallo a centrocampo. Già, ma quale?
La domanda è lecita, perché i falli sono due: prima una manata sul volto di Zalewski e subito dopo una entrata in scivolata senza sfiorare il pallone su Correa. Due interventi che, singolarmente presi, erano entrambi meritevoli del cartellino giallo. A tal proposito la Regola 12 del regolamento del gioco del calcio è molto chiara. A pagina 94 si legge testualmente: “Laddove vengano commesse due distinte infrazioni da ammonizione (anche in rapida successione), devono essere punite con due ammonizioni“.
Insomma, Duda andava espulso già in quella circostanza, senza contare quella successiva in cui ha commesso un altro fallo su Frattesi. Non sono bastate tre infrazioni per portare al cartellino rosso: riuscite a immaginare le polemiche qualora Kastanos, entrato al suo posto, avesse siglato la rete del pareggio? Meglio non pensarci e concentrarsi sul Barcellona.