Il portiere svizzero non ha intenzione di lasciare l’Inter e a Milano nessuno mette in discussione il suo valore
L’Inter ha già in rosa l’erede di Yann Sommer: è Josep Martinez, acquistato la scorsa estate dal Genoa per circa 13,5 milioni di euro più altri 2 di bonus. Una spesa incompatibile con l’acquisto di una riserva. Lo spagnolo ha messo insieme 4 presenze di Serie A, altre 4 in Coppa Italia e ha anche giocato in una gara in Champions. Pur avendo incassato in tutto 7 reti, non ha sfigurato.
In tanti, però, sono ancora convinti che l’Inter possa o, addirittura, puntare a qualcosa di meglio. Il post Sommer, al momento, non è un tarlo per la dirigenza nerazzurra. Ma l’anno prossimo, quando lo svizzero compirà trentasette anni, un affare in porta potrebbe anche essere preso in considerazione. Molto dipende dalle opportunità di mercato…
Dopo l’emozionante e sofferta sfida in Champions League in casa del Barcellona finita per 3-3 Sommer è stato lasciato in panchina per la partita di campionato contro il Verona. Simone Inzaghi non ha di certo inteso punirlo per la prestazione offerta contro il Barça. Sommer ha infatti convinto nonostante i tre goal incassati. Due reti erano praticamente imparabili. Nell’altra occasione uno è stato molto, molto sfortunato.
Nella semifinale di andata, lo svizzero si è messo in evidenza con 7 parate e l’ennesima grande prova con i piedi, completando 25 passaggi su 28. In 8 occasioni su 10 le sue palle lunghe sono state precise.
Gli eredi di Sommer: i nomi su cui puntare secondo Viviano
C’è chi pensa che Martinez non possa essere preso in considerazione come la prima scelta dopo Sommer. L’ex portiere Emiliano Viviano, a TvPlay, ha voluto fare i nomi dei tre migliori eredi possibili di Sommer. Il primo nome fatto è stato quello di Alisson.
“Alisson è accessibile, io so che è accessibile“, ha detto Viviano. “Svilar è un po’ inaccessibile perché la Roma secondo me chiede una cinquantina di milioni. A quella cifra io però prenderei Donnarumma: hanno la stessa età. E secondo me Gigio è anche più accessibile perché è a un anno dalla scadenza“.
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“Diciamo che Alisson e Donnarumma sarebbero il sogno, mettiamola così“, ha concluso l’ex portiere della Samp. “E poi dico Mamardashvili“. Viviano si sbilancia dunque su nomi di prestigio. Ma davvero l’Inter potrebbe puntare a uno come Alisson? Il portiere brasiliano del Liverpool ha in realtà un costo incompatibile con i piani finanziari dei nerazzurri.
Inoltre non sembra che l’ex Roma abbia intenzione di lasciare la Premier. Il brasiliano, tempo fa, ha spiegato di aver già pensato a una conclusione della propria carriera in Brasile. Quindi nel 2027 dovrebbe puntare a unirsi a un’altra Inter: l’International di Porto Alegre.
Mamardashvili meglio di Alisson?
Diverso il discorso per Donnarumma. Come ha sottolineato anche Viviano potrebbe essere un colpo fattibile, specie nel caso in cui il PSG non riuscisse a convincerlo a rinnovare. Il problema, in questo casa, sarebbe rappresentato dall’ingaggio: un ostacolo oggettivo per Marotta.
Mamardashvili era stato già preso in considerazione dall’Inter all’indomani della cessione di Onana. Allora il georgiano del Valencia era considerato come l’alternativa a Bento, poi finito all’Al Nassr. Mamardashvili era ed è un profilo interessante perché talentuoso e relativamente giovane. Il suo valore di mercato è però in crescita. Per prenderlo bisognerebbe spendere più di 40 milioni.
Il georgiano, anche in questa stagione, ha dimostrato grande sicurezza tra i pali e si è distinto disputando grandi prestazioni specie nelle squadre contro le big de La Liga. Tuttavia, ha incassato troppi goal. Colpa anche della difesa della sua squadra.