Addio all’Inter di Inzaghi: l’annuncio prima di PSG-Inter

Il trionfo o il disastro: per la dirigenza il tecnico non si tocca, ma il diretto interessato potrebbe lasciarsi affascinare da nuove proposte

Come si fa dubitare del valore oggettivo di mister Inzaghi dopo quello che ha fatto e alla luce di quello che sta facendo? Chiedetelo agli interisti, che storcono il naso per lo Scudetto andato al Milan e quello che quest’anno dovrebbe finire al Napoli. All’Inter funziona così, nell’anno del Triplete anche Mourinho fu più volte criticato dai tifosi durante la stagione. E Inzaghi lo sa bene.

Simone Inzaghi che sbuffa
Addio all’Inter di Inzaghi: l’annuncio prima di PSG-Inter (Ansa) – interlive.it

Il tecnico piacentino ha però una caratteristica che lo rende particolarmente gradito alla proprietà e alla dirigenza: è un professionista leale e poco capriccioso. Si mette a disposizione del club, senza alzare la voce, senza fare ricatti. Una caratteristica che piace anche all’estero, dove i tecnici aziendalisti sono merce rara.

In Premier, per esempio, giudicano Inzaghi un uomo perfetto per squadre da recuperare anche a livello mentale come il Chelsea o il Tottenham. Qualche giorno fa, l’ex campione dei Blues Emmanuel Petit ha detto che vorrebbe che Inzaghi al posto di Maresca l’anno prossimo: “Inzaghi: penso che sia sottovalutato. Guarda quello che sta facendo con l’Inter… Sta lottando anche per il campionato italiano e per la Champions League. Non è da tutti raggiungere la seconda finale nel giro di tre anni“.

Questi i fatti: la seconda finale di Champions League raggiunta in tre anni dall’Inter rende Inzaghi un allenatore appetibile da tutte le big. Vincendo il trofeo, potrebbe entrare nella storia del club nerazzurro. E c’è chi teme che, in caso di trionfo, Inzaghi potrebbe pure scegliere di mollare.

In occasione di una delle ultime dirette su Cronache di Spogliatoio, si è parlato anche di che strada potrebbe prendere in futuro il tecnico nel caso in cui dovesse vincere questa finale di Champions League contro il PSG.

Champions e poi addio: “Una panchina tosta da reggere

Un commento interessante è giunto dal giornalista Riccardo Trevisani. “Se fossi Marotta, offrirei un quinquennale a Inzaghi“, ha dichiarato Trevisani. “Ma se fossi nell’allenatore, invece, opterei per un caro saluto ai posteri in caso di vittoria della Champions“.

Simone Inzaghi
Champions e poi addio: “Una panchina tosta da reggere” (Ansa) – interlive.it

Dopo aver illustrato simile scenario, Trevisani ha tuttavia provato a correggere il tiro: “L’addio mi pare però difficile perché non credo che abbia voglia di andare via dall’Inter. Un allenatore per così tanti anni sulla panchina dell’Inter non si vedeva da Mancini. Anzi, sono trentaquattro anni che un allenatore non fa cinque stagioni all’Inter, dai tempi di Trapattoni. Sono panchine toste da reggere”.

Sappiamo che nei mesi scorsi Inzaghi è stato corteggiato dalla Saudi Pro League e dalla Premier. C’è anche chi sostiene che presto potrebbe essere raggiunto da una nuova offerta da parte dello United o del Chelsea. Stando alle parole del diretto interessato, il suo obiettivo prioritario resta la permanenza all’Inter, dove sta ottenendo successo e riconoscimenti.

Marotta ha già lasciato intende che, a prescindere dai risultati finali della stagione, la società contratterà con l’allenatore un prolungamento del contratto. I tifosi che non si fermano al giudizio più superficiale o umorale si augurano che Inzaghi possa continuare a guidare l’Inter. Ma tutto è ancora appeso a un filo. Anche il trionfo potrebbe creare dei problemi.

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