Appena ottenuta la promozione diretta in Serie A, il club toscano potrebbe agevolarsi del filo diretto tra i due fratelli: colpo in prestito
Finalmente ce l’ha fatta. Dopo una carriera da calciatore che, per successi personali e di squadra, era stata nettamente superiore a quella pur onorevole del fratello minore, nella nuova veste di allenatore Filippo Inzaghi ha sempre rincorso i trionfi del consanguineo, ormai diventato tecnico di grido ambìto perfino dalle grandi d’Inghilterra.

Pur essendosi affacciato alla panchina di una prima squadra – e che club, parliamo del blasonato Milan – prima di Simone, Superpippo ha fatto un po’ di fatica ad imporsi come tecnico di grido nel panorama italiano.
Pur avendo ben lavorato in piazze anche complicate come Bologna, Benevento e Reggio Calabria (storico l’accesso ai Playoff per salire in Serie A ottenuto coi calabresi nella stagione 2022/23), l’ex centravanti di Atalanta, Juve e dello stesso Milan ha deciso di tuffarsi nell’avventura nerazzurra targata Pisa. L’ambizioso club toscano, che giusto qualche anno fa era andato molto vicino al ritorno sul palcoscenico del massimo campionato, ha messo il mister piacentino nelle migliori condizioni possibili per rendere concreto il sogno promozione: missione compiuta, e senza nemmeno aspettare l’ultima giornata.
Ora che, curiosamente con società che indossano gli stessi colori sociali, i due fratelli Inzaghi si ritroveranno in Serie A da avversari, il legame familiare potrebbe giovare ad entrambi. Certamente, stando alle ultime indiscrezioni riportate da ‘SerieBnews.com‘, il primo a poterne usufruire (forse per questioni di anzianità, passateci la battuta) dovrebbe essere Filippo. Vediamo in che modo.
Affare tra fratelli: Simone ‘regala’ a Pippo il difensore argentino
Arrivato a Milano dall‘Independiente Rivadavia per circa 6,5 milioni di euro sul finale della scorsa sessione estiva di scambi, il difensore argentino Tomas Palacios non ha avuto molto spazio nelle rotazioni difensive di Simone Inzaghi nelle prime gare della stagione nerazzurra.
Per consentire al sudamericano di mettere minuti nelle gambe e di prendere confidenza col calcio italiano, Marotta e soci hanno deciso di spedire il calciatore in prestito al Monza fino alla fine dell’anno. Nella disastrosa situazione tecnica dei brianzoli – prima squadra ad essere retrocessa in B, e con diverse giornate d’anticipo – il calciatore ha fatto quel che potuto, rimandando ogni discorso su una reale crescita personale al prossimo anno.
Difficilmente però il classe 2003 verrà reinserito nella rosa della prima squadra dei meneghini: l’idea di un ulteriore prestito aleggia già nella mente della dirigenza della Beneamata. Le pur diverse ma coincidenti necessità dei due fratelli Inzaghi potrebbero facilmente collimare con l’approdo a titolo temporaneo di Palacios al Pisa. Su gentile concessione di Simone al fratello maggiore…