Maledetto venerdì: finale Champions, notizia pessima per l’Inter

La situazione inquieta i più scaramantici e infastidisce un po’ tutti. Vince De Laurentiis, che continua a protestare

Il club nerazzurro ha ceduto alle pressioni di Aurelio De Laurentiis. L’ultima giornata di A si giocherà venerdì. Eppure lo Statuto diceva giovedì: c’è stata una chiara forzatura da parte di De Laurentiis. La decisione di giocare l’ultima giornata di Serie A di venerdì 23 maggio non può far altro che suscitare polemiche. Secondo lo Statuto della Lega, le squadre impegnate nelle coppe europee hanno facoltà di chiedere di anticipare la loro partita al giovedì. E i nerazzurri lo avevano fatto.

Inzaghi e Lautaro
Maledetto venerdì: finale Champions, notizia pessima per l’Inter (Ansa) – Interlive.it

Non per sfizio o per penalizzare il Napoli, ma per avere più tempo di recupero prima della finale di Champions League contro il PSG. Aurelio De Laurentiis ha però insistito affinché il Napoli giocasse nel weekend, sostenendo di non avere lo stadio Maradona disponibile in altri giorni e minacciando una richiesta di risarcimento danni. E ha vinto lui.

Il presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, ha spiegato di aver trovato un compromesso facendo giocare Napoli e Inter di venerdì. Ma il compromesso non c’è. La soluzione va comunque interpretata come una vittoria diplomatica del Napoli. Eppure anche a Napoli sono scontenti perché avrebbero voluto giocare sabato. Si parla di una lettera assai aggressiva da parte del produttore cinematografico alla Lega.

Il precedente della Juve: il venerdì porta male

Secondo gli azzurri Simonelli non avrebbe accontentato nessuno, fissando come data quella di venerdì 23 maggio. Non piace neanche la scelta per l’eventuale spareggio, che cadrebbe lunedì 26. Anche gli scaramantici sono spaventati. L’Inter potrebbe infatti vincere lo Scudetto venerdì 23 maggio. E c’è un precedente, secondo alcuni, inquietante: nel 1997, la Juve conquistò il titolo di campione d’Italia proprio di venerdì, per poi perdere la finale di Champions League contro il Borussia Dortmund cinque giorni dopo.

Inzaghi
Il precedente della Juve: il venerdì porta male (Ansa) – interlive.it

Insomma, lo scenario attuale consiste in una manovra per anticipare le partite del Maradona e del Sinigaglia al venerdì, presumibilmente alle 18:00. Mentre tutte le altre gare di A verrebbero spalmate tra sabato e domenica in tre o quattro slot. Bisognerà però mantenere la contemporaneità tra i club che hanno obiettivi in comune.

La data di venerdì per Inter e Napoli, come anticipato, farebbe sì che l’eventuale spareggio si disputi lunedì 26 a Roma. E anche qui, l’aver scartato Milano come possibile sede, suona poco limpido.

L’Inter non ha mai puntato i piedi, come hanno raccontato certi giornali. Nessuno si avvelena, principalmente perché lo spareggio è un’ipotesi remota: l’Inter dovrebbe pareggiare con il Como e il Napoli perdere in casa col Cagliari.

Tornando alla maledizione del venersì, anche l’Inter, come la Juve tanti anni fa, affronterà un avversario che non ha mai vinto la Champions: il Paris Saint-Germain. Ma che peso dare al fatto che, l’ultima volta che lo Scudetto fu vinto di venerdì, era anche in quel caso il 23 maggio? E, soprattutto, che a trionfare fu la Juventus, con in squadra, a centrocampo, Antonio Conte?

Il Corriere della Sera scrive che l’Inter ha segnalato alla Lega che la Fiorentina prima della finale di Conference avesse esercitato il diritto di giocare il giovedì… Subito dopo DeLaurentiis avrebbe inviato una mail sostenendo di non avere a disposizione il Maradona se non di sabato o domenica. “Per regolamento non è possibile, ogni club deve garantire sempre di poter utilizzare il proprio stadio…“. Ma alla fine ha ottenuto la Lega ha annunciato che si giocherà venerdì sera.

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