L’uscita, oltre a essere stata non tempestiva, è apparsa anche inadeguata: non spiega l’errore e non quieta i sospetti diffusi
L’ultima puntata di Open VAR su DAZN ha finalmente reso pubblico l’audio della conversazione tra l’arbitro Michael Fabbri e la sala VAR durante il contestatissimo contatto in area tra Yann Bisseck e Evan Ndicka in Inter-Roma del 27 aprile 2025.
L’episodio, lo sappiamo, ha fatto infuriare non solo i tifosi nerazzurri ma anche Inzaghi e la dirigenza. L’Inter si è sentita danneggiata. E poi si è sentita anche presa in giro. La trattenuta evidente di Ndicka su Bisseck in area di rigore, non ritenuta punibile né dall’arbitro né dalla VARm avrebbe potuto forse cambiare il corso della stagione… In effetti, sarebbe bastato un pareggio contro la Roma per arrivare a pari punti con il Napoli e giocarsi lo Scudetto nello spareggio.
Come mai il designatore arbitrale Rocchi non aveva voluto consegnare l’audio del colloquio fra arbitro e VAR a DAZN, che ne aveva fatto esplicitamente richiesta? Rocchi non riesce a spiegarlo chiaramente… Dice solo che aveva bisogno di confrontarsi prima con la UEFA. E non se ne capisce bene il motivo e il senso.
Gli interisti ora vogliono le dimissioni da parte di Rocchi
Ma cosa si sente nell’audio VAR? Durante la revisione dell’episodio, Fabbri dice che il difensore della Roma e quello dell’Inter sono sempre a contatto. L’addetto VAR risponde con questa frase: “Velocità zero, lui cade nel momento in cui lo molla. Check completato.” E qui Fabbri dà la propria conferma: “Non lo tira mai giù. Sono solo le braccia intorno al corpo e nient’altro.”
Lo stesso Rocchi ammette che arbitro e VAR hanno interpretato male l’azione: era chiaramente rigore. Ma aldilà della valutazione errata dell’episodio, e del fatto che la VAR non abbia nemmeno ritenuto necessario richiamare l’arbitro per una On Field Review, ci sono altri aspetti inquietanti da considerare. Tutto ciò mentre lo stesso Rocchi deve affrontare le pesanti accuse dell’assistente Rocca (che ha parlato di decisioni arbitrali e della VAR ambigue o addirittura influenzate dall’AIA).
Il buon senso avrebbe voluto che la VAR richiamasse l’arbitro Fabbri per una revisione sul campo. E bisogna capire perché ciò non è accaduto. Si è trattato di un semplice errore, rivelatore di un’interpretazione inadeguata del regolamento, o c’è dell’altro? C’è chi sostiene che l’AVAR Piccinini avrebbe suggerito una revisione dell’episodio ma che Di Bello, l’uomo alla VAR, non avrebbe comunque richiamato Fabbri.
E poi perché Rocchi ha impedito la trasmissione dell’audio così a lungo. E perché l’audio è uscito solo a campionato concluso? E dov’è poi l’audio riguardo al tocco di braccio di Bisseck in Inter-Lazio? “L’unico problema per cui non abbiamo fatto ascoltare subito l’audio di Ndicka-Bisseck è che a volte ci serviva del tempo anche per confrontarmi con organismi internazionali, non siamo la Bibbia noi”, ha spiegato Rocchi.
“Cerchiamo di uniformare le decisioni a UEFA e FIFA, per cui in alcune circostanze ho preferito prendermi del tempo per poi dare la lettura. Tra l’altro, che per noi quello era rigore l’abbiamo fatto sapere subito a tutti. Ma, visto che abbiamo la possibilità, preferisco farlo ascoltare per evitare speculazioni“.
Le accuse di Pistocchi
Il giornalista Maurizio Pistocchi si sta dedicando da giorni all’episodio, criticando soprattutto Rocchi per la gestione delle informazioni. Pistocchi lo dice fuori dai denti: questa decisione su Bisseck avrebbe influenzato la lotta Scudetto, favorendo indirettamente il Napoli. E ora attacca ancora più duramente la gestione arbitrale, parlando di un fallimento del sistema VAR.
E nel frattempo i tifosi dell’Inter si sono scatenati sui social, accusando non solo l’AIA di aver influenzato la corsa allo Scudetto con decisioni discutibili ma anche di aver cercato di giustificare l’ingiustificabile.
Finalmente è uscito fuori l’audio misterioso, il commento del designatore “I var nostri sono molto bravi” #RocchiHorrorShow https://t.co/V8yoXCFXar
— Maurizio Pistocchi (@pisto_gol) May 26, 2025
Praticamente Rocchi ha certificato che la lotta scudetto è stata condizionata dagli errori dei suoi arbitri
— Buck ⭐️⭐️ (@Buck1908) May 26, 2025
Hanno sentito la parola “denuncia” ed hanno ritrovato magicamente l’audio ammettendo l’errore
Però sono bravi
Intanto ci hanno ciulato per bene uno scudetto di 1 punto
Alla gran faccia della Marotta League e della regolarità del campionato— Roger 77 (@Roger7751253175) May 26, 2025
Quindi rigore non dato e chiaro errore. Possiamo dire che l’Inter è stata danneggiata o qualcuno tra Roma, Napoli, Torino e parte di Milano si offende?
— William Savoca (@WilliamSavoca) May 26, 2025
Quello che abbiamo visto è gravissimo. In questo modo il Var diventa un’arma nelle mani di chi vuole lasciare correre e NON chiama l’arbitro, arrogandosi un diritto fuori dal protocollo https://t.co/CI9Zf666Y4
— ilMalpensante (@il_Malpensante) May 26, 2025
L’audio di Fabbri è sconcertante.
— TuStaiQuiCheIoVado🖤💙 (@Claudinter) May 26, 2025
che vergogna
— ASLLANI_CRAZIA⭐⭐ (@lorimarians) May 26, 2025
Imbarazzante, dovrebbe dare le dimissioni
— Gio4penna (@giopenna) May 26, 2025
Ci sono tutti I presupposti per qui l’Inter ha ragione dovrebbe chiedere le dimensioni di rocchi e aia dovrebbe mandarlo via
— Italo (@Italo81580161) May 26, 2025
Se, come afferma Pistocchi, l’AVAR aveva segnalato il fallo alla VAR, perché in Open VAR questo dialogo non è stato fatto ascoltare? Sarà mai possibile sentire il dialogo con Di Bello? Alcuni giornalisti sportivi hanno definito la vicenda uno scandalo arbitrale, sottolineando appunto come l’audio sia stato reso pubblico solo a campionato concluso. E c’è anche chi sospetta che l’audio presentato da Rocchi a Open VAR non sia quello originale. Infine c’è chi non esclude che arbitro e VAR fossero in buonafede, e che quindi vadano tacciati di incompetenza.