Maxi investimento del club per convincere il tecnico piacentino alla permanenza, arriva la sua prima (velata) risposta positiva
L’Inter si appresta a vivere la notte più importante della stagione e Simone Inzaghi non ammette distrazioni. Tanto sul campo, quanto al di fuori di esso. Specie se queste riguardano il suo futuro, già abbondantemente discusso nelle ultime settimane, fra permanenza e possibile addio.
L’allenatore nerazzurro ha ribadito con fermezza la propria posizione in merito ai discorsi sul rinnovo di contratto con il club di Viale della Liberazione, lasciando intendere di non volerne proprio sapere finché la finale di Champions League contro il PSG non verrà disputata. Un approccio piuttosto comprensibile, vista l’alta posta in palio.
La trattativa con la dirigenza si dovrebbe dunque riaprire all’alba della settimana entrante, quando le parti siederanno nuovamente a tavolino per discutere delle condizioni economiche del prolungamento (è previsto un grosso aumento, ndr) e soprattutto sulle garanzie che la proprietà Oaktree sarebbe disposta ad offrire ad Inzaghi, per rinforzare l’organico a sua disposizione.
In chiave mercato, finora sono state due le operazioni concluse dal duo dirigenziale composto dal presidente Giuseppe Marotta e il direttore sportivo Piero Ausilio con l’obiettivo di convincerlo alla permanenza e scacciare così qualunque tentativo di approccio da realtà estere.
La prima, già nota da tempo, è quella relativa all’ingaggio del croato Petar Sucic dalla Dinamo Zagabria per circa 14 milioni.
La seconda, fresca di poche ore, dedicata all’arrivo del brasiliano Luis Henrique dall’Olympique Marsiglia per altri 22 milioni.
Complessivamente, si parla di una investimento da quasi 40 milioni di parte fissa, senza tenere in considerazione i bonus accessori.
L’Inter regala Luis Henrique ad Inzaghi, il tecnico approva l’operazione
L’accelerata dell’Inter nei confronti dell’esterno, prelevato con l’idea di rinforzare la corsia destra occupata da Denzel Dumfries, avrebbe stupito positivamente Inzaghi per tempestività e concretezza.
Il tecnico – secondo quanto riportato in mattinata dal portale ‘Libero’ – avrebbe oltretutto espresso il proprio apprezzamento per le qualità del suo nuovo calciatore, il quale sarà a sua disposizione in vista della disputa del Mondiale per Club.
Al duplice investimento da 40 milioni ne dovrebbe seguire almeno un altro relativo stavolta al reparto offensivo, che resterà orfano di Joaquin Correa e Marko Arnautovic, entrambi in uscita a parametro zero.
In cima alla lista di nomi sondati da Marotta e Ausilio c’è Ange-Yoan Bonny. Il Parma, al momento, chiederebbe almeno 20 milioni, ammortizzabili dall’eventuale inserimento del cartellino di Francesco Pio Esposito all’interno della trattativa come contropartita tecnica.
Anche in questa circostanza, i discorsi riprenderanno soltanto a partire dalla prossima settimana. Prima spazio all’attesissima finale.