L’Inter perde nel peggiore dei modi la finale di Champions: sconfitta pesante per Inzaghi, ma anche per l’onore della squadra
Il PSG è forte, fortissimo, e si sapeva. Ma comunque sottolineata l’ennesima partita indegnamente giocata, mal preparata e mal letta da parte dei nerazzurri. In conferenza stampa pre-match, l’allentato nerazzurro aveva parlato di una gara preparata nei minimi dettagli, in campo però è sembrato che l’Inter non sapesse cosa fare.
Come in una partita fra squadra A e squadra B: l’Inter ha accettato da subito la propria inferiorità e ha subito senza mai reagire. Il calcio “nuovo” di Inzaghi è apparso vergognosamente antico e primitivo: palla lunga, sponda e calci piazzati. Tutto qua. Zero idee. Pochissima intensità. Nessun coraggio. L’Inter avrebbe potuto e dovuto fare di più. Anche perché una sconfitta del genere macchia tutto il percorso fatto in Champions quest’anno.
Il primo a parlare dopo la sconfitta è stato Beppe Marotta: “Una serata negativa, con l’avversario ci ha surclassato in tutto. Ma questo non deve cancellare il cammino in Champions. Siamo caduti ma voglio ringraziare i giocatori e l’allenatore che hanno battuto squadre come Bayern e Barcellona“.
Marotta promuove Inzaghi nonostante il 5-0: “Ci incontreremo“
“Questa società merita questo palcoscenico“, ha aggiunto il presidente nerazzurro spiegando che la pesante sconfitta non cambia la valutazione complessiva su Inzaghi: .”Avevamo detto che ci saremmo visti con Inzaghi in settimana e così faremo. Inzaghi ha un anno di contratto e ha dimostrato di essere all’altezza. Non sarà una serata negativa a cancellare tutti i meriti di squadra e allenatore. Ci incontreremo“.
Secondo Marotta il calcio italiano deve ammettere di non essere più il più competitivo. “Siamo di passaggio, i migliori se ne vanno via dall’Italia. Succede perché potere economico non è in Italia, per esempio è al PSG che ha un budget illimitato. Non è un alibi, io credo ancora che il made in Italy possa raggiungere questi traguardi. Poi però le squadre favorite sono certamente altre e sono quelle che poi vincono“.
Subito dopo Marotta, ha parlato Barella: “Cerco di trattenermi ma rimane tanto dispiacere. L’immagine che rimane cancella un po’ il percorso che abbiamo fatto. Nella vita e nel calcio restano le battute finali. Io, comunque, sono super orgoglioso di questa squadra. Sono super felice di far parte di questo gruppo. Oggi bisogna fare i complimenti al PSG che è stato più forte in tutto“.
Per il centrocampista sardo, ora, l’obiettivo dell’Inter sarà rialzarsi per portare l’Inter dove merita. “Abbiamo raggiunto per due volte la finale, purtroppo non è arrivata la vittoria. A volte gli schiaffi arrivano. La stanchezza non può essere una scusa in una finale. L’impressione è che loro la volessero di più e questo è il dispiacere più grande. Il cuore è molto più importante della tattica e oggi è mancato“.