Inzaghi, parole di addio: “Non so dire se partirò per gli Stati Uniti…”. La replica di Marotta

Si fa attendere, Inzaghi, dopo la pesantissima sconfitta in finale contro il PSG. La sua analisi è amara ma lucida

Sono orgoglioso di questi ragazzi per quello che hanno fatto in questa Champions“, così ha esordito Simone Inzaghi, alla fine della bruttissima prestazione nerazzurra che ha portato a una delle sconfitte più nette e umilianti della storia della coppa. E anche l’allenatore lo sa che la partita dell’Inter è stata orribile…

Simone Inzaghi
Orgoglioso dopo il 5-0 subito: Inzaghi: “Ultima panchina? Vedremo…” (Sky Sport) – interlive.it

Sì, una sconfitta brutta, ma questa caduta non cancella quello che abbiamo fatto. Il PSG è più forte di noi, sono stati più bravi. Certamente abbiamo approcciato male. Ci siamo allungati dopo il goal… Abbiamo chiuso la stagione con zero titoli ma i miei giocatori sono stati bravissimi lo stesso. In spogliatoio ho detto questo“, ha aggiunto il tecnico ai microfoni di Sky Sport.

Riguardo al proprio futuro, Inzaghi non ha voluto concedere anticipazioni. “Vedremo nei prossimi giorni con la società se questa sarà stata la mia ultima sulla panchina dell’Inter. Ora c’è troppa delusione e amarezza. Ci sarà tempo per parlarne con calma con la mia società. Ora c’è delusione per tutti. La società è sempre con noi, sempre molto presenti“.

Bisogna in effetti concentrarsi sul contesto. Il lavoro di Inzaghi in questa Champions League è stato quasi spettacolare. Quasi, perché poi ha chiuso con un finale disastroso. Ma c’è molto da migliorare, anche nella gestione della comunicazione. 

Inzaghi giudica i suoi “bravissimi” nonostante la figuraccia: “Non so se sarò al Mondiale per Club

Poi l’allenatore si è concentrato sulla gara. “Non abbiamo mai concesso questi goal in Champions League… Stasera non abbiamo saputo opporre la giusta guardia. Sapevamo che il PSG era la migliore in Europa nell’uno contro uno, ma noi arrivavamo sempre dopo sul pallone“.

Inzaghi
Inzaghi giudica i suoi “bravissimi” nonostante la figuraccia: “Non so se sarò al Mondiale per Club” (Sky Sport) – interlive.it

Sui cambi, Inzaghi ha poi spiegato che aveva pensato di inserire Frattesi, poi l’infortunio di Bisseck lo ha bloccato: “Davide meritava di giocare. Per cambiare la partita, ho provato con Zalewski al posto di Dimarco, poi ho provato a metterlo trequartista.. Poi ho fatto uscire Calhanoglu e Bisseck e lì ho preferito non mettere Davide sotto 3-0. Ma lo meritava per quanto ha fatto in questa Champions… Tutti hanno meritato questa finale: non conta il risultato“.

Non so se andrò negli Stati Uniti con l’Inter per il Mondiale per Club, ma so che dalle sconfitte si esce più forti, e a noi è già successo“, ha poi concluso il tecnico  presentandosi in conferenza stampa. “Sono venuto qui per educazione e rispetto nei vostri confronti… Abbiamo trovato di fronte a noi una squadra più forte che ha vinto con merito, è così”.

E Marotta, rispondendo indirettamente a quanto dichiarato da Inzaghi, ha aggiunto: “Noi lo ascolteremo. Non è motivo di allarmismo“.

Luis Enrique, l’eroe della serata, ha voluto ricordare sua figlia: “Xana è sempre con me da quando è andata via. Non è più qui con il corpo ma sarà sempre con me con lo spirito. Non sarà certo una vittoria in Champions League che me la fa sentire più vicina… Nelle sconfitte la sento anche di più. Io la sento sempre, non cambia niente una vittoria. Io voglio vivere ricordando tutto quello che di buono ha portato mia figlia nella mia vita“.

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