Bisogna aspettare ancora qualche giorno per l’annuncio ufficiale, ma l’investitura c’è già stata: ha parlato anche il presidente Marotta
Lunedì dovrebbe arrivare la firma, con la presentazione ufficiale. L’attesa è stata dovuta a dei problemi puramente burocratici. Poi, l’ex centrale nerazzurro sarà il nuovo allenatore della squadra, sulla base di un accordo biennale a circa 2 milioni di euro più bonus a stagione. La prima conferenza stampa potrebbe avvenire solo in California, dopo che i nerazzurri partiranno per disputare il Mondiale per Club.
Marotta ha cercato di spiegare cos’è accaduto in questi ultimi giorni così confusi. Ha confermato che l’intenzione del club è sempre stata quella di convincere Inzaghi a restare, ma che non c’era più margine per un’intesa. “Abbiamo sondato Fabregas chiedendo l’autorizzazione al Como, che l’ha legittimamente negata. E noi abbiamo virato su Chivu, che non è assolutamente una scommessa“, ha continuato il presidente, ricordando come il rumeno sia cresciuto come coach proprio all’Inter, allenando tutte le formazioni giovanili. “Da giocatore è stato capitano dell’Ajax a ventuno anni… Racchiude tutto ciò che cercavamo. Scelta fatta con coraggio. E non è un ridimensionamento, l’Inter punterà sempre a vincere“,
Chivu è dunque stato scelto perché conosce bene l’ambiente. E perché può portare avanti il discorso tecnico di Inzaghi. Molto probabilmente l’ex Parma dovrebbe continuare a sfruttare il 3-5-2 ma non si può escludere che possa cambiare tra qualche mese, dato che in Primavera usava sempre il 4-3-3 e che proprio a Parma aveva iniziato con questo modulo.
Il nuovo staff di Chivu: manca solo l’allenatore in seconda
Lo staff appare già in fase di definizione. Secondo le indiscrezioni, mancherebbe solo una figura per completare l’organico. Dal Parma Chivu si porta dietro tre collaboratori. Molto probabilmente vorrà continuare a collaborare con Antonio Gagliardi, che è stato il suo secondo in Emilia-Romagna (all’Inter, però, dovrebbe avere un altro ruolo). Poi aggiungerà allo staff l’ex centrocampista nerazzurro Angelo Palombo come collaboratore tecnico.
Da Parma arriverà anche Nicola Pavarini, come allenatore dei portieri. La dirigenza, invece, ha deciso di trattenere Mario Cecchi, il collaboratore tattico che ha collaborato negli ultimi anni con Inzaghi. Come preparatore atletico bisogna prendere una nuova figura: Fabio Ripet è andato a Riad con l’ex allenatore dell’Inter. Ma non è una cattiva notizia, dato che nell’ultima stagione la società non ha molto apprezzato la preparazione atletica della squadra.
Molti tifosi sono contenti di sapere della permanenza di Cecchi. Da sempre il tattico è considerato una risorsa importante per il club. E oggi viene visto anche come una garanzia rispetto al rispetto di buona parte dei principi tattici dell’Inter di Inzaghi. C’è appunto chi lo descrive come una sorta di deus ex machina dell’allenatore piacentino.
Resta da capire chi sarà nominato allenatore in seconda. Gagliardi, come annunciato, potrebbe essere relegato ad altri compiti. Per il secondo la scelta sarà fatta dalla dirigenza. Non è escluso che arrivi qualche altro ex Inter.
Dubbi su Rapetti, l’uomo di Mou
Gianluca Spinelli dovrebbe restare come coach dei portieri. Tornerà all’Inter, molto probabilmente, anche Stefano Rapetti, l’addetto al recupero degli infortunati con Mourinho nell’anno del Triplete (poi preparatore atletico con Stramaccioni). Rapetti ha lavorato con Mou anche allo United, alla Roma e al Fenerbahce. In passato ha collaborato con Empoli, Samp, Milan, Torino. In giallorosso i tifosi si ricordano ancora dei mille infortuni, delle lungodegenze di Dybala, Abraham, Smalling e Sanchez…
C’era chi sperava in un arrivo di Pintus, che però costa caro. Sul noto preparatore si era mossa anche la Juve. Ma anche in questo caso non si è trovato ancora un accordo sulle cifre d’ingaggio. Le società italiane non hanno soldi da investire per primedonne. Cristian Eugen Chivu all’Inter è stato scelto anche perché, in pratica, era l’allenatore meno caro sul mercato…
La differenza con Inzaghi, staff compreso, potrebbe avvicinarsi ai 15 milioni di euro. E in questo modo Oaktree ha già abbassato di parecchio il costo della squadra. Incrociamo le dita…