Inter, decisione clamorosa su Acerbi: “Dopo il Mondiale per Club”

Dentro o fuori? Per il trentasettenne nerazzurro la permanenza dopo l’impegno negli USA non è così scontata

Finora, malgrado l’età, è sempre stato un valore aggiunto per l’Inter. In certi casi, è apparso inconfutabilmente come il più combattivo e reattivo in campo. L’Inter può davvero farne a meno? Ci sono poche certezze… Dopo il tracollo in finale di Champions e l’addio di Inzaghi, la nuova Inter potrebbe aver deciso di sacrificare alcuni senatori per inserire nuovi titolari e aprire un nuovo ciclo.

Acerbi dopo la finale Champions
Inter, decisione clamorosa su Acerbi: “Dopo il Mondiale per Club” (LaPresse) – Interlive.it

Su Il Corriere della Sera si legge: “Senza Simone Inzaghi non è più scontata la permanenza di Acerbi dopo il Mondiale per Club”. E, in effetti, l’Inter ha ancora la facoltà di liberarsi del centrale (attualmente in scadenza nel 2026) versando una penale di mezzo milione di euro… Lo stesso Pastorello, agente dell’ex Lazio, un mesetto fa, aveva lasciato intendere che per Acerbi la permanenza in nerazzurro non andava interpretata come cosa scontata. L’Inter farebbe bene a lasciarlo andare? E chi prendere al suo posto?

La situazione di Francesco Acerbi all’Inter si è fatta di colpo più incerta dopo l’addio di Simone Inzaghi, l’allenatore che lo aveva fortemente voluto e valorizzato in nerazzurro. E secondo alcune voci il club starebbe seriamente valutando l’opzione della rescissione.

Se ne parla da mesi. L’Inter ha bisogno di forze fresche in difesa. Durante l’annl si sono fatti tanti nomi. Da Isak Hien a Jaka Bijol. Da Koni De Winter e Sam Beukema. Tutti difensori che hanno dimostrato di poter far bene in Serie A. Ultimamente si parla soprattutto di Giovanni Leoni del Parma. Un diciottenne. Si tratterebbe dunque di passare da un giocatore con grande esperienza a un ragazzino con meno di 15 gare giocate in Serie A.

Acerbi, la partenza possibile

La scelta dipenderà dalla strategia della società. Oaktree vuole puntare su un giovane di prospettiva. La dirigenza preferirebbe poter trovare un giovane di qualità che abbia però già maturato un po’ di esperienza nel campionato italiano. Poi toccherà ascoltare anche Chivu, che è stato un difensore centrale e quindi dovrebbe capirne.

Acerbi
Acerbi, la partenza possibile (AnsaFoto) – interlive.it

Anche per Acerbi il Mondiale per Club potrebbe trasformarsi in un banco di prova. Dovesse rivelare problemi fisici, il suo addio potrebbe concretizzarsi con il ritorno in Italia. L’Inter potrebbe dire addio a tre titolari. Al suo difensore centrale, al regista e alla mezzala sinistra. A che pro? Per ringiovanire la rosa e per ottimizzare la panchina con un mix di esperti (pochi), giovani (molti) e giovanissimi (molti potrebbero mettersi in evidenza con la U23).

Nulla di troppo complicato o doloroso, qualora allenatore e dirigenza siano in grandi di prendere decisioni nette. In questo senso, gli intoccabili sono pochi. Sommer, per esempio, potrebbe pure restare… ma vale la pena rischiare di bruciare l’investimento su Josep Martinez? Stessa storia per Acerbi: conviene rimandare ancora l’acquisto di un sostituto, rischiando di affrontare la stagione con una pedina predisposta a problemi fisici e atletici?

Tempo di sostituire chi è a fine corsa

Può dispiacere e preoccupare, ma lo sport deve tener conto anche dell’età. Per questo non è offensivo pensare a far uscire chi è sopra i trentacinque anni e in calo fisico. A poter uscire sono anche quelli che la squadra non ha saputo valutare causa gerarchie e mancanza di continuità.

Acerbi
Tempo di sostituire chi è a fine corsa (AnsaFoto) – interlive.it

Ecco il senso di pensare a un addio di un uomo importante come Acerbi per mettere subito dentro un difensore giovane, magari da far crescere all’ombra del già abbastanza esperto e navigato de Vrij. Idem per Mkhitaryan (Sucic dentro subito?), per Darmian e, volendo, per Calhanoglu.

Uno come Francesco Acerbi (e lo stesso discorso vale per Darmian e Mkhitaryan) se ne starebbe buono in panchina come risorsa part-time o diventerebbe una zavorra a bilancio e un peso nello spogliatoio? A Mondiale per Club concluso, sarà tutto più chiaro. L’Inter è in un momento delicato, ma la base è forte e buona. Con Bastoni, Barella, Thuram e Lautaro Martinez e, anche senza Inzaghi, i nerazzurri possono essere ancora protagonisti.

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