L’Inter ha preso l’erede di Mkhitaryan: è già negli Stati Uniti

Dentro forze fresche, soprattutto in difesa e a centrocampo: per sostituire l’armeno l’Inter si è mossa in anticipo

In un’intervista dello scorso anno, Cristian Chivu ha dichiarato che Mkhitaryan è il prototipo di calciatore che vorrebbe sempre in squadra. Dunque il nuovo allenatore la pensa esattamente come il vecchio. L’armeno è però calato molto nella sua ultima stagione in nerazzurro. Lui stesso, a maggio, aveva lasciato intendere di star valutando anche l’opzione ritiro.

Copertina Mkhitaryan
L’Inter ha preso l’erede di Mkhitaryan: è già negli Stati Uniti – Interlive.it

Lo scorso anno l’Inter aveva preso Zielinski a zero proprio considerando l’esigenza di dover, prima o poi, sostituire l’armeno. Ma l’ex Napoli, complice una condizione fisica poco adeguata, si è visto poco. E per quel poco che si è visto non si è mai reso prezioso. Ecco perché l’Inter è intervenuta ancora sul mercato.

Un colpo sottovalutato da molti tifosi, che potrebbe però rivelarsi il vero affare della stagione. In patria viene già presentato come l’erede di Modric, un tuttocampista con grandi doti atletiche e buona qualità tecnica e assai versatile. Sucic sa fare tutto: può rendersi utile in impostazione e può essere usato come filtro a metà campo. E potrebbe tranquillamente giocare da mezzala, sia a destra che a sinistra.

In Croazia ha giocato spesso da mediano ma anche da trequartista in un 3-4-2-1. All’Inter potrebbe presto prendere l’eredità di Mkhitaryan. E chissà che la staffetta non possa cominciare già al Mondiale per Club.

Susic insidia Mkhitaryan

L’erede di Luka Modric cercherà subito di guadagnarsi un posto nell’undici titolare dell’Inter. E a farne le spese potrebbe appunto essere Henrikh Mkhitaryan. L’armeno, qualora dovesse restare, andrebbe gestito, quasi centellinato.

Mkhitaryan
Susic insidia Mkhitaryan (LaPresse) – interlive.it

La posizione ideale di Petar Sucic è quella di mezzala. Ecco perché Mkhitaryan che dovrebbe essere il designato per lasciargli spazio. L’armeno potrebbe ffungereanche da “maestro” nel primo anno del croato in nerazzurro. Difficilmente il ragazzo arrivato dalla Dinamo Zagabria occuperà il ruolo di regista. Anche se Chivu potrebbe apportare qualche modifica tattica al 3-5-2 inzaghiano, puntando su un playmaker più avanzato o muscolare.

Proprio in ottica di avere un mediano più fisico, l’Inter ha valutato negli ultimi giorni anche Mandela Keita, centrocampista classe 2002 allenato proprio dal nuovo tecnico nerazzurro Chivu a Parma. Un giovane più forte atleticamente e più dinamico rispetto a Calha, ma di certo meno tecnico e preciso in chiusura. La scorsa estate il ragazzo è arrivato dall’Anversa per 12 milioni di euro. Il Parma lo cederebbe a 18.

Il nuovo centrocampo nerazzurri

Volendo, quindi, Sucic potrebbe essere provato anche al centro della mediana. Ha la gamba per gestire la doppia fase e la personalità per prendere in mano il gioco. In Croazia, infatti, oltre a paragonarlo a Modric lo accostano anche a Brozovic.

Mkhitaryan
Il nuovo centrocampo nerazzurri (LaPresse) – interlive.it

Per la stampa croata Petar Sucic è “il giovane che ha incantato tutti. Un piacere vederlo accanto a Modric, nessuno sente la mancanza di Kovacic o di Brozovic…“. Lo definiscono un “dono del cielo per la Nazionale“. Il tipo di calciatore che gli esperti disegnerebbero in laboratorio se dovessero creare il centrocampista ideale.

E Frattesi? Secondo le ultime indiscrezioni, l’ex Sassuolo potrebbe restare a Milano. Sembra che il nuovo allenatore gli abbia già parlato per tranquillizzarlo: con Chivu, il ragazzo dovrebbe avere molto più spazio e potrebbe essere messo in condizione di giocare il “suo” calcio.

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