Cristian Chivu ha avuto grandi maestri in carriera come Fabio Capello e José Mourinho: l’ex centrale sa già dove agire per migliorare l’Inter
L’avventura di Cristian Chivu all’Inter sta portando una ventata d’aria fresca e tanta voglia di novità dopo un periodo decisamente difficile per i nerazzurri. Il nuovo allenatore cercherà di portare avanti i principi tattici di Simone Inzaghi, senza stravolgere la prima squadra, almeno all’inizio della sua esperienza a Milano da tecnico.
Si continuerà sulla scia del 3-5-2, si cercherà di dosare le forze e di recuperare energie fisiche e mentali preziose per il percorso al Mondiale per club. Non sarà semplice comunque trovare ancora una volta motivazioni e alchimie di un gruppo che è arrivato totalmente svuotato al finale di stagione, perdendo in malo modo la finale di Champions League.
Ora, però, c’è un altro appuntamento a cui non si può arrivare impreparati e l’Inter negli Stati Uniti proverà a mostrare il suo valore e a lasciarsi alle spalle quanto accaduto a Monaco. Allo stesso tempo, anche sotto il punto di vista dei principi tecnico tattici, Chivu vuole incidere e proverà a farlo cercando di attingere dalle risorse che l’hanno reso grande nella sua carriera da calciatore.
Troppi gol subiti: Chivu impara dai suoi maestri
Non sappiamo ancora del tutto come sia il Chivu allenatore. Abbiamo avuto modo di vederlo solo nella sua breve esperienza a Parma e nel settore giovanile dell’Inter, che comunque è una dimensione totalmente diversa. Il tecnico, però, ha avuto dei grandi maestri da cui può rubare i trucchi del mestiere.
Spiccano José Mourinho e Fabio Capello, senza dimenticare Roberto Mancini, tutti molto bravi a vincere scudetti e curando in maniera maniacale la fase difensiva. In Italia vince chi subisce meno gol e nell’ultimo anno, l’Inter si è fatta trovare impreparata un po’ troppe volte.
In 38 partite, sono state 35 le reti incassate da Simone Inzaghi nell’ultimo campionato, davvero troppe per chi ambisce a vincere lo scudetto e spesso con rimonte fatali che hanno fatto perdere troppi punti ai nerazzurri. Ora bisognerà partire da lì e Chivu, da ex difensore, dovrà curare in modo particolare la fase difensiva del singolo e di tutta la squadra per migliorare da subito questo modo. È il primo tassello per costruire una squadra vincente e il tecnico lo sa bene.
