Rasmus Hojlund è uno dei nomi più chiacchierati per il calciomercato dell’Inter: un dato sul bomber fa discutere
Non è stata una grande stagione per Rasmus Hojlund. Il bomber devastante nell’allungo e in area di rigore che avevamo ammirato da giovanissimo con la maglia dell’Atalanta si è perso nei problemi e nel profondo rosso del Manchester United. I Red Devils non sono proprio riusciti a enfatizzare le sue qualità, soprattutto il danese non ha brillato e non è riuscito a mettere in mostra quel talento che, al suo arrivo in Inghilterra, aveva scomodato l’ovvio paragone con Haaland.

I numeri realizzativi dell’ultimo anno parlano chiaro: ha realizzato solo 4 gol in Premier League in 32 partite giocate – non sono neanche dati da attaccante. Le cose sono andate meglio in Europa League: in 15 presenze sono arrivati 6 gol e due assist, prima della finale persa contro il Tottenham.
Ora in casa United c’è voglia di parecchi cambiamenti e non gli verrà garantito lo spazio che ha avuto finora e che non è riuscito a sfruttare. Per questo, ora l’addio sembra all’orizzonte e non è più evitabile con l’Italia, e soprattutto l’Inter, in prima fila per riportarlo in Serie A.
Un dato di Hojlund smentisce la critica: superati Lautaro e Thuram
I numeri sui gol segnati sono impietosi, ma devono essere incrociati con un altro dato del centravanti. Infatti, se si considerano i tiri totali e quelli che hanno colpito la porta, Hojlund ha fatto meglio di Lautaro e Thuram, quindi è stato più preciso rispetto alle occasioni avute.
Si tratta di un dato molto importante per un attaccante, che indica la pericolosità in relazione alle chance da gol maturate nel corso di una partita. Ma come può essere tradotto sotto un profilo tecnico tattico? Si può dire che Hojlund ha fatto fatica a crearsi le occasioni per andare al tiro, quindi per segnare.
Vista la stagione dello United, però, è decisamente più semplice pensare che non gli siano arrivati molti palloni puliti per andare a segno. L’Inter saprebbe come rivitalizzarlo, con un’altra punta accanto ed esaltando le sue caratteristiche nell’allungo. Avrebbe anche dei cross costanti che gli permetterebbero di andare alla conclusione con maggiore regolarità. Insomma, a questo punto sarebbe il bene di tutti, soprattutto di un talento che ora sembra essersi perso.