Lo sfogo di Lautaro Martinez dopo l’eliminazione al Mondiale per Club avrà grosse conseguenze. Ecco le strategie del presidente e i nomi dei partenti
La sconfitta contro il Fluminense di lunedì scorso è stato il sassolino che ha scatenato la valanga. Dapprima lo sfogo in tv contro alcuni compagni di squadra da parte di Lautaro Martinez, cui hanno fatto seguito le parole di Beppe Marotta indirizzate esplicitamente verso Calhanoglu. Poi la replica del centrocampista turco sul suo account Instagram, che ha avuto l’approvazione di Thuram con un Like che fa molto discutere.

A quanto pare Cristian Chivu, prima del viaggio di ritorno a Milano, ha voluto avere un colloquio chiarificatore all’interno dello spogliatoio nerazzurro. Adesso non resta che aspettare l’inizio del ritiro precampionato per capire se la frattura è stata sanata o meno. Nel frattempo si è aperta ufficialmente la sessione estiva di calciomercato ed è lecito aspettarsi che la rosa che ha partecipato al Mondiale per Club sarà rivoluzionata con tanti acquisti e, soprattutto, tante cessioni.
“Se ne avesse la possibilità, Marotta li venderebbe tutti, nel senso che si libererebbe di più giocatori possibili, almeno otto o dieci. Due sono già andati via (Arnautovic e Correa, ndr), io ci metterei pure Darmian, Dimarco, Taremi, Mkhitaryan, Acerbi, Calhanoglu e qualcun altro… Purtroppo questa è una squadra perdente, arrivata alla fine di un ciclo. E’ il momento di cambiare: Marotta è il numero un ma non so se ha la disponibilità, anche finanziaria, di fare quello che ha in mente”.
Pruzzo: “Inter forte, ma ha più perso che vinto. Per Chivu situazioni non facili”
A parlare è stato Roberto Pruzzo. L’ex centravanti di Roma e Genoa, intervenuto ai microfoni dell’emittente capitolina ‘Radio Radio’, ha espresso il suo parere sulla difficile situazione che sta attraversando l’Inter. Tra qualche giudizio e alcuni consigli, ecco il suo pensiero sui nerazzurri.
“Per prima cosa bisogna tutelare in tutto e per tutto l’allenatore: Chivu si troverà a gestire situazioni non facili. Ma il momento è quello giusto, dobbiamo capire come andrà il mercato. La squadra è forte, ha fatto due finali di Champions League, ma si porta dietro tutta una serie di situazioni che non sono andate come si voleva. Se si fa un bilancio, bisogna dire che in quattro anni si è più perso che vinto. Però ripeto: Marotta non è impreparato ad una situazione del genere e saprà cosa fare per il bene dell’Inter”.