Alla scoperta di Richard Rios, il colombiano che ha stregato anche l’Inter

Nerazzurri pazzi del centrocampista del Palmeiras, è già obiettivo di mercato dichiarato: ecco come si comporta in campo e quali numeri ha raccolto

L’Inter ha spesso pescato talenti nascosti del calcio sudamericano. Anzi si potrebbe dire che lì, dall’altra parte del mondo, i nerazzurri ci si siano stabiliti proprio con gusto. Così da arrivare indisturbati sulle occasioni di mercato più golose.

Statistiche Richard Rios
Alla scoperta di Richard Rios, il colombiano che ha stregato anche l’Inter (Instagram/Screen Fbref) – Interlive.it

La storia, del resto, parla da sé. Di argentini ce ne sono stati (e continuano ad essercene) tantissimi. I brasiliani? Altrettanto. Anche cinque colombiani hanno avuto l’onore e l’onere di indossare la maglia nerazzurra, vedi per ultimo Juan Cuadrado. Ma presto alla lista potrebbe unirsi un sesto.

O almeno questo è quanto gli addetti ai lavori si augurano che possa accadere. Perché nel mirino della dirigenza dell’Inter è finito Richard Rios, un vero vulcano dalle sembianze umane di 186 centimetri, oggi sotto contratto con il Palmeiras.

I collaboratori di Piero Ausilio hanno intensificato le valutazioni su Rios dopo lo scoppio del caso Calhanoglu, visti i troppi dubbi sulla permanenza all’Inter del playmaker turco e la possibile rivoluzione in mediana.

Il colombiano ne raccoglierebbe l’eredità dall’alto di almeno 40 milioni di euro di valutazione (in alternativa 100 milioni di clausola), eppure i numeri da lui confezionati in stagione certificano il fatto che sia un box-to-box completo, piuttosto che un gestore affezionato esclusivamente al giro palla.

Al tecnico Cristian Chivu piace parecchio e ha tutte le ragioni del mondo per essersi invaghito di lui. Vediamo nel dettaglio perché.

Rios insuperabile in difesa e attacco, in impostazione non è come Calhanoglu

Quel che risalta subito all’occhio di Rios, come raccolto con finalità statistiche dal portale specializzato ‘fbref.com’, sono le scivolate eseguite con successo (media di 2.68 ogni 90 minuti di gioco) e i blocchi sul portatore di palla avversario (1.86 ogni 90 minuti).

Richard Rios su azione
Rios insuperabile in difesa e attacco, in impostazione non è come Calhanoglu (LaPresse) – interlive.it

Ad importanti qualità difensive, Rios unisce una impareggiabile propensione offensiva: nell’arco degli ultimi 365 giorni presi in analisi, il centrocampista colombiano ha fatto registrare una media di 2.02 conclusioni totali ogni 90 minuti di gioco. Praticamente meglio del 96% di tutti i colleghi di reparto che fanno capolino ai quattordici campionati mondiali che susseguono, per grado di importanza, i cosiddetti ‘big five’.

Eccelle, oltretutto, anche per numero di assist (0.23 ogni 90 minuti) e goal segnati su azione (0.16 ogni 90 minuti). Meno buone, invece, le statistiche tipicamente proprie di un mediano d’impostazione. Coi passaggi rischia parecchio e non sempre vanno a buon fine, ma c’è sempre modo di migliorare e all’Inter – grazie alla presenza di ottimi palleggiatori – potrebbe davvero averne l’occasione.

Compensa però queste défaillance con una discreta capacità di accompagnare il pallone fino a ridosso della trequarti avversaria o addirittura all’interno dell’area di rigore, dall’alto di doti tecniche e dribbling al di sopra della media.

Nel complesso, Rios ricorda Ederson dell’Atalanta e non andrebbe lasciato solo a gestire il reparto. Meglio se accompagnato da qualcuno in stile Barella o Asllani.

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