Gli esperimenti di Chivu al Mondiale: tre moduli, cosa ha davvero in mente

Cristian Chivu ha lanciati i primi passi della nuova Inter negli Stati Uniti per il Mondiale per club: tre moduli, ma la strada è già chiara

Il cambio repentino in panchina da Simone Inzaghi a Cristian Chivu ha portato tante novità, ma anche grandi incertezza per quello che succederà sul campo a partire dalla prossima stagione. Sicuramente non sarà facile gestire uno spogliatoio che oggi non è più sereno come un tempo. Poi arriverà in aiuto anche il calciomercato, e anche in quel caso ci sarà da prendere scelte pesanti, anche in base alle offerte che arriveranno.

Chivu in panchina
Chivu ha sperimentato diversi moduli negli Stati Uniti (LaPresse) – interlive.it

Nel frattempo, Chivu sta plasmando la sua Inter e qualcosa di nuovo l’abbiamo già visto anche sotto il profilo tattico. I moduli non restano l’unico riferimento da seguire per valutare il modo di giocare di una squadra, ma sicuramente danno un’indicazione importante.

Chivu è partito dalle basi lasciate da Inzaghi, quindi da un 3-5-2 che per il momento sembra essere un sistema tattico che funziona rispetto alla squadra che ha a disposizione. La variante del 3-4-2-1 è andata bene solo a singhiozzo, soprattutto perché manca un vero e proprio fantasista, in grado di saltare l’uomo e inserirsi tra le linee.

Il terzo modulo usato da Chivu e i principi di gioco

Non bisogna dimenticare che il tecnico rumeno ha scelto anche un 4-4-2, che da anni probabilmente, se non in situazioni emergenziali, non si vedeva all’Inter. È chiaro che non sia la prima scelta per le caratteristiche di difensori ed esterni, ma in determinati momenti potrebbe essere rispolverato.

Chivu dà indicazioni
Sucic può essere fondamentale per il gioco di Chivu (LaPresse) – interlive.it

Questo è possibile grazie a due nuovi arrivati come Luis Henrique e Sucic. Il brasiliano promette di saltare l’uomo e creare pericoli anche al cross o con la soluzione personale. Il croato è un vero e proprio jolly che permetterà all’Inter di giocare come mediano a due, in una linea a tre e anche da finto trequartista.

Ricordiamo comunque che, a prescindere dal modulo, Chivu vuole inaugurare una squadra che dovrà giocare sempre in verticale, pressare alto ed essere aggressiva nella metà campo avversaria. Resta questa la stella polare da seguire, il resto arriverà da sé, soprattutto perché nei primi mesi di lavoro ci aspettiamo grande trasformismo sotto il profilo tattico, anche per valutare in toto la rosa.

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