La società meneghina, che giusto 12 mesi fa ha ceduto uno dei suoi canterani all’estero, potrebbe aver già cambiato idea
Quando, pochi giorni dopo una delle pagine più tristi della storia recente nerazzurra (parliamo della batosta subita in finale di Champions League), il club di Viale della Liberazione ha annunciato che il nuovo tecnico della prima squadra sarebbe stato Cristian Chivu, inevitabilmente sono venuti alla mente tutti quei profili, attualmente sparsi per l’Italia e magari ancora di proprietà dell’Inter, che con l’allenatore rumeno hanno vinto, nel maggio 2022, il decimo campionato Primavera nella storia della Beneamata.
Ovviamente sarebbe fin troppo facile pensare che per tutti – in realtà nemmeno per la maggior parte di essi – possa esser valido l’assunto che li vorrebbe tornare a Milano da membri della prima squadra solamente perché ora al timone c’è un uomo che li ha valorizzati da giovanissimi.
Nemmeno si può credere che lo stesso Chivu, il cui status ha avuto un impulso decisivo dal succitato trionfo di tre anni fa, possa esser riconoscente coi suoi ragazzi al punto tale da creare una sorta di colonia di suoi ex giocatori nella rosa del prossimo anno.
Qualche punto di contatto però, inevitabilmente c’è. Se per gente come Giovanni Fabbian e Cesare Casadei può risultare difficile ipotizzare un ritorno a Milano sia per un diverso percorso di carriera ormai ben avviato rispettivamente tra le fila di Bologna e Torino, sia per il costo non indifferente delle eventuali operazioni, per qualcuno si è già accesa una piccola speranza. Anche perché sul ragazzo classe 2003 andato via solamente 12 mesi fa, il club nerazzurro vanta una percentuale sulla futura rivendita.
Inter, proposto il ritorno di Zanotti: ecco l’idea del club
Dopo aver esordito in prima squadra nel primo anno di Simone Inzaghi alla guida del club nerazzurro (la stessa stagione che vide Mattia Zanotti costretto a saltare la parte finale dell’annata per un problema fisico), il nativo di Brescia si è trasferito in Svizzera dal 2023/24. Dapprima al San Gallo con la formula del prestito e poi, l’anno successivo, a titolo definitivo al Lugano.
Protagonista, con entrambe le compagini elvetiche, di due ottime stagioni nel campionato svizzero, il prodotto del vivaio nerazzurro ha fruttato 2,5 milioni dalla cessione a titolo definitivo conclusa il 13 luglio del 2024.
Ottimo interprete della Nazionale Under 21, con la quale ha collezionato 18 presenze, il laterale destro è stato, secondo le recenti indiscrezioni, proposto proprio all’Inter per un ritorno che, a distanza di tre stagioni dalla sua ultima apparizione in A coi nerazzurri – risalente al campionato 2022/23 – avrebbe del clamoroso.
Gli accordi intrapresi tra il club meneghino e il Lugano prevedevano che l’Inter mantenesse una percentuale sulla futura rivendita del ragazzo: questo appare ad oggi in realtà l’unico motivo che potrebbe far pensare ad un interessamenti dei nerazzurri per l’ex gioiello della Primavera, visto che sulla stessa corsia di competenza della squadra allenata dal mentore Chivu giostrano già profili di un certo spessore come Denzel Dumfries e il neo arrivato Luis Henrique.