Arsenal-Tottenham a Hong Kong ha inviato diversi segnali anche all’Inter di Chivu: ci sono tre indizi su cui basare il futuro
Una nuova Inter sta nascendo e non è semplice predire che forma tattica avrà. I nerazzurri sanno bene di dover cambiare pelle dopo la fine di un ciclo e l’addio di Simone Inzaghi, ma soprattutto dopo una finale di Champions League persa in modo rovinoso.
Ora è tempo di voltare pagina e Cristian Chivu sembra avere le idee ben chiare su come debba giocare la squadra. I suoi principi si sono già intravisti al Mondiale per Club, ma non hanno rubato l’occhio, anche per via di una condizione fisica di sicuro non eccellente della squadra.
Certo, l’ispirazione è al calcio internazionale, squadre che riescono a reggere più impegni e fanno bene in tutte le competizioni. In tal senso, una vetrina da tenere d’occhio è stata quella tra Arsenal e Tottenham, due squadre che i nerazzurri potrebbero affrontare anche nella prossima Champions League. Proprio in questo match amichevole ci sono state delle indicazioni importanti per l’allenatore rumeno.
Arsenal-Tottenham, 3 dati da tenere d’occhio per l’Inter di Chivu
Chivu non ha nascosto che la sua idea di calcio si basi parecchio sulla verticalità, l’arma attraverso cui si può arrivare facilmente a varcare le prime linee avversarie e servire gli attaccanti. Nel calcio moderno, in cui tanti difendono uomo contro uomo, può essere una chiave essenziale per arrivare al più presto nella metà campo avversaria.
- Pressione e riaggressione: il primo segnale che arriva da Hong Kong è la voglia di pressare alti, restare stretti e non lasciare spazi. Chivu potrebbe replicare questi principi per l’Inter, sottolineando anche la volontà di creare un blocco unico – basso o alto che sia, in base ai momenti della partita – in cui non si dovranno dare spazi agli avversari tra le linee.
- Le qualità dell’Arsenal: la squadra di Arteta è una delle migliori nel panorama internazionale, anche per come è allenata. Sa come muoversi, come attaccare e come creare degli uno contro uno costanti. Sono dei principi che potrebbero essere molto utili anche all’impalcatura di Chivu.
- Il golazo di Sarr: Sarr ha deciso la partita con un gran gol dai 40 metri. Si tratta però di un mediano piuttosto difensivo e ciò rievoca alla mente la necessità per Chivu di avere anche un calciatore con quelle caratteristiche. Il mercato è ancora aperto e uno come lui servirebbe per cambiare il menù a centrocampo.