Questione di punti di vista… In teoria, si può provare a definire un valore oggettivo per un calciatore
Nella pratica, il prezzo è sempre il risultato di dinamiche complesse e meno pacifiche. Si discute del costo di Lookman, con i tre soggetti coinvolti nel possibile affare (venditore, acquirente e profilo in uscita) che non riescono a trovare un accordo sulle cifre.
Dal punto di vista dell’Atalanta, l’attaccante vale più di 50 milioni. Potenzialmente, pure 60… Per la Dea, la richiesta dipende dal valore tecnico: Lookman è il miglior attaccante in rosa, protagonista in Serie A e in Europa League.
Conta poi anche la strategia societaria. I bergamaschi non hanno alcuna urgenza di vendere. E, dopo la cessione di Retegui, vogliono tutelare il loro patrimonio tecnico. Poi c’è la politica aziendale e ci sono i precedenti. Dopo il caso Koopmeiners, l’Atalanta ha imparato a gestire i bracci di ferro con le big con ancora più fermezza.
Ma quanto vale davvero Lookman? Affidandoci a un servizio di valutazione terzo come Transfermarkt, scopriamo che ha ragione l’Atalanta. Secondo Transfermarkt, infatti, il valore di mercato di Lookman è di 60 milioni di euro. Questo è il costo aggiornato al 17 giugno 2025.
Dunque il dato dà ragione all’Atalanta, che chiede 50 milioni per cederlo. Una cifra che apparirebbe addirittura contenuta rispetto al valore stimato. Di fatti, l’Inter ha offerto 45 milioni (bonus inclusi), e la Dea ha rifiutato.
Il vero prezzo di Lookman: il nodo Transfermarkt
L’Atalanta, si è capito, rimarrà ferma sulla sua posizione. Nessuno sconto, nessuna formula creativa. Nonostante i buoni rapporti tra le due società, i Percassi non intendono agevolare Marotta.
La Dea sembra indifferente anche alle proteste di Lookman. Anche se il nigeriano ha chiesto ufficialmente la cessione, sostenendo che gli era stata promessa un’uscita in caso di offerta congrua, il suo club non cambia strategia.
Poi c’è da considerare il punto di vista dell’Inter. I nerazzurri vedono Lookman come una priorità di mercato. Chivu vuole un esterno offensivo di qualità, e il ventisettenne nigeriano è il primo nome sulla sua lista. Ma Oaktree non vuole superare la soglia dei 45 milioni, anche per non cedere alle imposizioni della Dea.
Il punto di vista del giocatore
Quella di Lookman, può essere definita una volontà chiara e inequivocabile: il ragazzo ha svuotato l’armadietto a Zingonia e ha cancellato ogni riferimento all’Atalanta dai social. Poi si è esposto con attacco diretto alla sua dirigenza.
Il nigeriano ha parlato di una promessa non mantenuta, raccontando che, prima del rinnovo, gli era stato garantito un trasferimento in caso di offerta congrua. Tipo i 45 milioni offerti dall’Inter.
Forse l’Atalanta non ha il diritto di chiedere il prezzo che ritiene giusto? Certo che lo ha… Così come l’Inter ha il diritto di non voler svenarsi. E così come Lookman è giustificato nel voler cercare nuove sfide. La verità è che il prezzo lo fa il mercato.
Modelli come quelli di Transfermarkt, CIES Football Observatory, e algoritmi proprietari dei club, non fissano mai un prezzo, ma danno una stima di riferimento. Stimano insomma un valore orientativo basandosi dati statistici (reti, assist, dribbling riusciti, passaggi chiave, expected goal, eccetera), età e potenziale, durata del contratto e contesto.
Ma il prezzo reale è deciso dal confronto di più fattori. Domanda e offerta, contingenza, pressioni e strategia negoziale. Un esempio illuminante è quello di Moises Caicedo. Transfermarkt lo valutava 40 milioni, ed è stato venduto a 116. Il Chelsea aveva urgenza, il Brighton ha resistito, e il mercato ha fatto il resto.