Ammonimento ufficiale al presidente Marotta: il caso potrebbe ripetersi ed avere brutte conseguenze per il club nerazzurro
Quel del calciomercato non è un gioco per bambini. È un campo minato in cui bisogna muoversi con molta cautela onde evitare di far saltare in aria qualche affare. Lo sa bene l’Inter, che in questa estata si è trovata a dover fare i conti con una trattativa che si è rivelata molto più complicata di quanto si potesse immaginare. Con un blitz a sorpresa, a metà luglio il presidente Beppe Marotta ha provato a portare a Milano Ademola Lookman.

La prima offerta, bonus compresi, si aggirava intorno ai 40 milioni di euro. Offerta che faceva riferimento ad una promessa fatta dall’Atalanta allo stesso centravanti nigeriano, che già nell’estate del 2024 – dopo essere stato il grande protagonista della vittoria dell’Europa League con la tripletta in finale al Bayer Leverkusen – voleva fare le valigie in direzione Paris Saint-Germain. I bergamaschi hanno fatto subito muro, chiedendo 50 milioni.
Chi pensava che un accordo si potesse trovare a metà strada è rimasto deluso. L’Inter ha presentato un’offerta ufficiale da 42 milioni di euro più 3 di bonus tramite PEC, ma la famiglia Percassi l’ha rifiutata. Un rifiuto che ha fatto andare su tutte le furie lo stesso Lookman, il quale ha smesso di presentarsi a Zingonia per gli allenamenti agli ordini di Juric. I buoni rapporti tra le due società fanno sì che l’operazione, pur complicata, non sia ancora saltata.
“Inter, lascia stare!”: il monito di Fusco su Lookman
Tra i tifosi, non solo di Inter e Atalanta, così come tra gli addetti ai lavori si è aperto il dibattito su chi abbia ragione. La maggior parte si è schierata con la società orobica e contro Lookman, compreso il giornalista Alessandro Fusco: “Secondo me si tratta di comportamenti inaccettabili. Se dovessi acquistare un giocatore che si comporta in questo modo con la sua precedente società, perderei la stima per il futuro rapporto che dovrei instaurare con lui“.
“Penso che professionisti come i calciatori, con tutti i loro privilegi, non dovrebbero mai scadere in condotte di questo genere – prosegue nel suo intervento a ‘Radio Radio’ – Anzi, dovrebbero esserci sistemi di punizione pecuniaria, visto che tengono soltanto ai soldi, come accade negli sport americani, in cui ci sono multe pesantissime per chi contravviene al codice etico di comportamento. Per me un calciatore sotto contratto che sparisce senza dire dov’è come ha fatto Lookman, andrebbe punito severamente. E se fossi nell’Inter, lo lascerei stare”.