Kone non esclude Lookman: ecco cosa filtra dall’Inter | INTERLIVE

L’Inter, che aveva destinato circa 45 milioni per un nuovo attaccante, potrebbe aver deciso di cambiare strategia

La trattativa per arrivare a Lookman sembra essersi ineluttabilmente arenata. E, a questo punto, i dirigenti nerazzurri potrebbero aver deciso di dedicarsi ad altri problemi noti. Chivu sta chiedendo un rinforzo per il centrocampo: un giocatore fisico, che possa giocare in modo più aggressivo e verticale.

Lookman e Koné
Kone non esclude Lookman: ecco cosa filtra dall’Inter | INTERLIVE (AnsaFoto) – interlive.it

Uno che possa giocare sia in un 3-5-2 che in un 3-4-2-1, liberando Frattesi e Mkhitaryan per ruoli più offensivi. E così, quando degli intermediari hanno proposto all’Inter Manu Koné della Roma, la dirigenza potrebbe aver capito che conveniva farci almeno un pensierino. L’affare potrebbe piacere anche a Oaktree.

A differenza di Lookman (che va per i ventotto anni), Koné è più giovane e ha degli evidenti margini di crescita. Dunque, l’acquisto potrebbe essere interpretato come un investimento su un asset strategico, anche in ottica futura. L’impressione, però, è che l’Inter stia provando a giocare su più tavoli.

La trattativa per Koné è una risposta tattica e strategica che incontra il favore di Chivu. Ma l’eventuale acquisto del classe 2001 ex Borussia M’gladbach  (e quindi ex compagno di squadra di Thuram) non esclude un intervento in attacco.

Doppio colpo: Koné e poi Lookman

Pur potendo ora fare una mossa per rafforzare il centrocampo e offrire maggiori alternative tattiche a Chivu, la dirigenza nerazzurra continuerà a cercare anche un attaccante. E non è detto che non sia proprio Lookman. L’Inter potrebbe infatti poter investire soldi in arrivo dalle cessioni (Asllani e Taremi, a questo punto, dovrebbero essere vicini all’addio).

Manu Koné
Doppio colpo: Koné e poi Lookman (AnsaFoto) – interlive.it

Come raccolto da Interlive, dall’Inter filtra che l’eventuale acquisto del mediano francese non sbarrerebbe la porta al nigeriano. Lookman, che è sempre in esilio a Londra, sta aspettando che l’Atalanta ceda alle sue pretese, e l’Inter non ha mai comunicato ai suoi agenti di volersi ritirare dalla trattativa.

Evidentemente l’Inter confida di poter realizzare due operazioni di tale portata con altre cessioni, in aggiunta al fatto che il tesoretto già disponibile per gli acquisti non si esaurirebbe con l’acquisto di Koné. Anche se difficile, il doppio colpo non è considerato come una mera possibilità ipotetica.

Prendendo Koné a 40 milioni più bonus, al momento avanzerebbero circa 25 milioni di disponibilità. A questi 25 milioni andrebbero poi aggiunti i soldi che potrebbero arrivare dalle cessioni di Asllani, Taremi e forse Zielinski e Pavard. Un gruzzolo che non basterebbe però a pagare il cartellino di Lookman. Specie se la Roma dovesse chiedere più di 50 milioni per Koné (sembra che i giallorossi lo valutino sui 55).

Se l’Inter ha deciso di non spendere per la difesa, ci sarebbero dunque i soldi per fare un’operazione nell’ultima settimana in attacco. Puntando magari su una delle tante punte in uscita dalla Premier. Lo spazio economico a bilancio c’è. Sia per il mediano che per l’attaccante.

Senza Lookman: il piano alternativo

Sì, serve un attaccante. Ma anche un mediano è utile all’Inter. E Koné è un pezzo pregiato. Non è il tipico centrocampista centrale tutto fisico e dai piedi di piombo: ha anche tecnica.

Lookman
Senza Lookman: il piano alternativo (AnsaFoto) – interlive.it

Potrebbe anche darsi che Chivu possa avere in mente di continuare a proporre il 3-5-2 e di aggiungere Koné ai già rodati Calhanoglu e Barella. Per prendere anche Lookman dovrebbe uscire anche un pezzo grosso. Uno come Pavard, per esempio, o come Calhanoglu. Sembra infatti che dalla Turchia possa anche arrivare un’offerta dell’ultimo minuto o che possano farsi avanti gli arabi.

O magari, avendo capito che è impossibile convincere l’Atalanta a cedere il nigeriano a un prezzo in linea con i limiti imposti, i dirigenti hanno deciso di prendere un giocatore di rango più basso al posto di Lookman e di investire fortemente su Koné. In questo senso, sarebbe però giusto criticare le tempistiche del cambio di strategia.

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