Eccolo, il figliol prodigo. Ma il club non si comporterà come il generoso padre citato nel Vangelo: non lo accoglierà servendogli un vitello grasso
Sperava di non tornare più, e invece si è dovuto arrendere alla volontà del proprio club. Rientrato nella mattinata di ieri, il calciatore ha raggiunto i compagni di squadra nel centro sportivo, ma si è allenato individualmente. Non poteva essere altrimenti, dato che è anche in evidente ritardo di condizione.
Verosimilmente, continuerà a lavorare a parte fino all’ultimo giorno di mercato. Il club, intanto, ha già deciso di multarlo: dovrebbe arrivare una decurtazione dello stipendio per ogni giorno di assenza.
Non sembra oggi possibile un riavvicinamento fra le parti. Ci vorrebbe un miracolo. L’ambiente è deluso e la società aspetta solo che arrivi un’offerta congrua dall’estero. I tifosi, di certo, non dimenticheranno la sua scelta di cancellare dai social le sue foto con la maglia nerazzurra…
La società, invece, non ha gradito il fatto che Lookman si sia impuntato e che sia arrivato a uno scontro formale. Ecco la conseguenza del mancato passaggio all’Inter. L’anglo-nigeriano si è battuto con tutto sé stesso, ma Marotta e Ausilio, alla fine, hanno deciso che era meglio mollare l’affare. Arsenal, Chelsea, Tottenham, Manchester City e Aston Villa potrebbero muoversi già nelle prossime ore.
Lookman è a Bergamo, ma è rottura totale con club e ambiente
C’è ancora chi crede che i giochi possano riaprirsi negli ultimi giorni di mercato. In effetti, qualora la Dea non dovesse riuscire a cederlo all’estero, potrebbe anche essere costretta a considerare la vecchia offerta dell’Inter. Secondo Tuttosport, invece, Marotta potrebbe aver deciso di tornare a trattare Ederson. Con il tesoretto accumulato con la cessione di Zalewski e di Asllani, l’Inter potrebbe infatti ripresentare un’offerta per il centrocampista brasiliano.
L’affare Zalewski non è stato un colpo propedeutico per l’arrivo di Lookman. Ma i dialoghi con la Dea potrebbero non essersi spenti. L’Inter potrebbe insomma decidere di fare un’ultima offerta last-minute per il nigeriano o di tornare subito sul centrocampista inseguito quando pareva che Calhanoglu sarebbe finito in Turchia.
Intanto, a Milano è tornato in ritardo un altro attaccante. Si tratta di Taremi. Inizialmente si era parlato di una soluzione estrema. Si è infatti letto sui social che l’ex Porto non si sarebbe allenato con la prima squadra. D’accordo con la società, secondo queste voci, l’iraniano avrebbe accettato di tenersi in forma aggregandosi all’U23 di Vecchi, sempre in attesa di un’offerta dalla Premier o dall’Arabia. Nelle ultime ore, è uscita invece fuori la verità. Non c’è mai stata intenzione di metterlo fuori rosa.
Una seconda possibilità?
Forse, dopo l’ok di Chivu, è cambiato il programma. Forse le intenzioni sono sempre state quelle di un reintegro “normale”. Morale della favola: l’ex Porto si preparerà con la prima squadra, regolarmente.
Come si dice in questi casi? Che una seconda chance si dà a tutti… In effetti, l’Inter l’ha data più volte anche a Correa. In questo senso, potrebbe anche darsi che l’Inter, qualora non dovesse arrivare un’offerta interessante, potrebbe anche trattenere l’iraniano come quinta punta. Resta da capire se l’ex Porto sia interessato ad accettare un ruolo così marginale.
L’idea di mandarlo via con una buonuscita non rientra per ora fra i piani del club, anche se lo stipendio di Taremi è pesante L’ex Porto ha altri due anni di contratto… E se non arriva nessuno con un’offerta di almeno 3 milioni, l’Inter non tratterà la rescissione per un giocatore che pesa 11 milioni lordi di contratto.