Il ritorno di Mario Balotelli all’Inter è stato bloccato da Javier Zanetti: cosa è successo e quale è stato il ruolo del vicepresidente
La storia di Mario Balotelli all’Inter è stato come un grande amore che si è interrotto all’improvviso e nel peggiore dei modi. Fin dai primi anni in prima squadra, sembrava che l’attaccante dovesse essere il nuovo fenomeno destinato ad avere un peso incredibile sui risultati del club per il decennio successivo.

In realtà, l’ha fatto per un periodo importante, anche nell’anno che ha portato la Champions League nella bacheca del club dopo più di 40 anni di astinenza. I rapporti, qualche comportamento sopra le righe e gravi errori hanno portato subito dopo il suo addio con direzione Manchester City, dove ha ritrovato un altro ex e padre sportivo in panchina come Roberto Mancini.
Anche in Inghilterra, però, il suo percorso non è durato a lungo, fino al suo ritorno in Italia con la maglia del Milan, dove però le cose non sono andate così bene come nella controparte milanese. Spesso, però, si è parlato di un ritorno di Balotelli proprio lì dove è esploso e ha mostrato le sue qualità al mondo. Ecco come sono andate davvero le cose.
Balotelli e il ritorno mai concretizzato all’Inter: le parole di Zanetti
Dopo la prima parentesi al Milan, Balotelli si è trasferito al Liverpool, dove sperava di ritrovare i livelli visti in nerazzurro. In realtà, anche con la maglia dei Reds, le cose non sono andate per nulla bene e l’estate dopo è dovuto ripartire punto e a capo con il fantasma incombente di un ritorno in Serie A.
A quel punto, si è parlato a più riprese di un trasferimento all’Inter, ma i nerazzurri hanno concretizzato altri obiettivi e non sono mai stati davvero vicini alla Beneamata. Anzi, il Milan ha deciso di puntare ancora una volta su di lui, anche in questo caso senza troppa fortuna.
Javier Zanetti aveva chiarito la questione nelle fasi finali del calciomercato e ha detto a chiare lettere che non avrebbe più ripreso Super Mario: “Con il mercato che abbiamo fatto, siamo a posto così“, aveva glissato lo storico capitano, snobbando l’opportunità di acquistare Balotelli.
Resta l’amaro in bocca per un talento che poteva essere sfruttato in maniera molto diversa dal centravanti italiano, anche ora svincolato e alla ricerca di una nuova avventura sportiva.