La gaffe peggiore della storia dell’Inter: se ne parla ancora

Una gaffe terribile ha sconvolto i tifosi dell’Inter: sono passati diversi anni e se ne parla parecchio anche oggi

La storia dell’Inter ha vissuto tanti alti e bassi, momenti di grande splendore e altri di delusione cocente, come quello di fine anno con la dura sconfitta in finale di Champions League. Guardare al passato, però, in certi casi è piuttosto consolatorio. Sì, perché la forza dell’Inter attuale rispetto a quella di qualche anno fa non può neanche essere messa in discussione.

Thohir e Moratti
La gaffe presidenziale ha fatto il giro del mondo (LaPresse) – interlive.it

L’era di Erick Thohir alla guida del club meneghino non è ricordata da nessuno con piacere, sicuramente non sotto il profilo sportivo. Il patron indonesiano con il senno di poi infonde anche una certa simpatia, ma di sicuro non è riuscito ad allestire un’Inter competitiva su tutti i fronti o vincente.

Ormai è acqua passata, dato che sono passate due proprietà diverse, altri presidenti e tanti trofei, per fortuna. Ci sono tanti episodi che vedono Thohir come protagonista e che oggi sono ancora ricordati con una certa ilarità. Occhio, però, anche a delle gaffe piuttosto imbarazzanti. E no, non pensate solo all’aver citato Nicola Ventola come uno dei calciatori preferiti nella storia dell’Inter.

La gaffe di Thohir che è entrata nella storia: il trio degli… olandesi

Nel corso di un’intervista rilasciata a Giacarta, Erick Thohir ha parlato dei suoi trascorsi come tifoso dell’Inter, citando anche il trio degli olandesi. Peccato solo che si tratti di una delle pagine più gloriose della storia del Milan, di sicuro non dei cugini di cui era a capo.

Thohir in tribuna
La terribile gaffe di Thohir sulla storia dell’Inter (LaPresse) – interlive.it

Ovviamente, le sue parole hanno fatto ben presto il giro del mondo e suscitato grande ironia e risate, ma anche una buona dose di imbarazzo e inadeguatezza.

Poco dopo è arrivata smentita con una motivazione puramente linguistica: Pensavo ai tedeschi (deutsche), non agli olandesi (dutch)”. Peccato che il danno fosse già fatto e poco sanabile per quello che avrebbe dovuto essere il grado di conoscenza del presidente rispetto al club di cui è numero uno. Ma anche questa è acqua passata.

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