Marotta ha detto che la società, in questa sessione di calciomercato, ha respinto diverse offerte. Tutto ciò per mantenere un gruppo forte
Lo stesso presidente ha poi aggiunto che un’uscita non è esclusa a priori. Se un tesserato nerazzurro dovesse domandare di essere ceduto, la società non si opporrebbe alla vendita. E qualcuno ha ovviamente pensato a Davide Frattesi. A quanto pare, l’ex Sassuolo negli scorsi giorni aveva ricevuto un’offerta molto importante. Non sappiamo se l’Inter ha davvero rifiutato una proposta da 40 milioni arrivato dal Newcastle. E non possiamo neanche essere sicuri che le pretendenti non si facciano di nuovo avanti.
Vendere Frattesi per una cifra intorno ai 40 milioni significherebbe infatti mettere in cassa un tesoretto importante per chiudere un ultimo colpo. Magari un difensore. Oppure un mediano più esplosivo. O ancora: un trequartista. A parole, Chivu ha lasciato intendere di voler dare più spazio a Frattesi e di credere molto nelle sue qualità. Ma il rischio concreto è che il centrocampista romano possa essere destinato a un’altra annata in un ruolo marginale.
Se Chivu dovesse continuare a puntare sul 3-5-2, per Frattesi sarebbe molto complicato ritagliarsi spazio. Davanti, in questo momento, ha Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e anche Sucic. Il rischio è insomma quello di restare una riserva, seppur di lusso, come nei due anni con Inzaghi. Contro il Torino, l’ex Sassuolo è rimasto in panchina. Ma tutti sapevano che sarebbe stato improbabile vederlo in campo: Frattesi è appena tornato da un lungo stop e deve ancora recuperare la migliore condizione.
Il Newcaste potrebbe riprovarci per Frattesi: la posizione nerazzurra
Intanto, però, Chivu ha dato spazio sia a Zielinski che al nuovo entrato Diouf. L’ultimatissimo acquisto nerazzurro è stato schierato per meno di 10′. Ma è interessante notare in che posizione è stato lanciato dal tecnico: l’allenatore lo ha provato da sottopunta. Un ruolo che Diouf non ha mai sperimentato in carriera. E potrebbe trattarsi di un indizio. Nel senso che l’ex Parma potrebbe essere intenzionato a sfruttare in quella precisa posizione giocatori come Frattesi e Zielinski.
Ma l’ex Sassuolo può occcupare davvero con merito una posizione così delicata? Nulla contro Frattesi. Il ragazzo ha forza e talento. Ha dimostrato in più occasioni di poter fare la differenza. Il problema è un altro: in mezzo, la squadra appare già completa, mentre davanti manca sicuramente qualcosa in vista delle sessanta e più partite che bisognerà affrontare.
Anche se è un po’ presto per giudicare, la sensazione è che Chivu voglia più corsa e verticalità dalle mezzali. Nella gara contro il Toro, si è vista maggiore distanza tra i reparti, proprio per creare ampiezza e lanciare le ali e gli attaccanti negli spazi. Ecco perché, in assenza di Calhanoglu, il tecnico potrebbe aver chiesto a Barella di giocare centrale. E non è escluso che possa riproporre questa scelta anche con il ritorno del turco. Barella in mezzo, Sucic a destra e Calha a sinistra.
Frattesi andava sacrificato per il giocatore offensivo?
Che Chivu, almeno concettualmente, voglia dar più spazio a un centrocampista che sappia garantire strappi è stato confermato dall’acquisto di Diouf. Ma qualora i fatti dovessero dimostrare precarietà in termini di equilibrio, la sua idea potrebbe anche essere bocciata. E a quel punto, Frattesi continuerebbe a essere il giocatore che è stato per Inzaghi: il jolly da buttare dentro nelle situazioni disperate.
E se così fosse, potrebbe anche essere il momento giusto per cederlo e far cassa. Anche nel caso in cui Chivu voglia portare gradualmente a giocare con un 3-4-2-1, non è detto che Frattesi possa rivelarsi l’interprete più indicato. Meglio di lui, come tecnica, ci sono Mkhitaryan (che però sembra incapace di incidere negli ultimi venticinque metri) e Zielinski (con tutte le incognite del caso)…
Ma se non si cambia modulo, e se l’ex Sassuolo non riuscirà a ingranare come finto trequarti, il destino sembra comunque cupo: Frattesi potrebbe doversi arrendere a un ruolo da sesto centrocampista. E all’Inter non conviene tenere un giocatore scontento in rosa. Ecco perché la Premier potrebbe risultare oggi più invitante che mai.
Forse è troppo tardi. Anche vendendo Frattesi, sarebbe difficile trovare un giocatore adatto ai piani di Chivu. Resta il fatto che qualsiasi pensiero sulla quinta punta, tipica o atipica che si voglia, passa inevitabilmente dalla cessione di Frattesi. Le prossime ore potrebbero essere, come si dice in questi casi, decisive.