“Il presidente dell’Inter si è mosso con il giocatore e con il suo entourage per cercare di sondare il terreno in vista di giugno”
Lautaro era e rimane il calciatore più importante e determinante dell’Inter. Di essa ne è il simbolo: è l’anima e i polmoni della squadra, senza voler far torto ai vari Barella e Bastoni. Ma potremmo citarne altri. Con l’ultimo rinnovo, che gli ha permesso di restare il più pagato della rosa diventando il secondo di tutta la Serie A, si è praticamente legato a vita al club. Sappiamo benissimo, però, che nel calcio(mercato) come nella vita nulla è eterno.
Il 22 agosto scorso ha compiuto 28 anni, ciò vuol dire che è ufficialmente o quasi fuori dal grande giro mercataro dei super bomber. Fatichiamo a pensare che una big inglese possa decidere di fare un grosso investimento per il suo cartellino, lo stesso si può dire di quelle spagnole nonostante a Madrid, sponda Atletico, abbia un grandissimo estimatore: il ‘Cholo’ Simeone. Prima di scegliere l’Inter, storia nota, fu a un passo dal vestire la maglia dei ‘Colchoneros’.
Magari una proposta molto allettante potrebbe arrivare di nuovo dall’Arabia, seppur da quelle parti siano cambiate quasi totalmente le strategie: sintetizzando, ora soldi veri li spendono per calciatori più giovani. Poi l’argentino di Bahia Bianca, a segno stanotte contro il Venezuela nell’ultima di Messi con la Nazionale in Argentina, ci sembra avere ancora il fuoco dentro per decidere di andarsi già a spegnere, calcisticamente parlando, nel calcio di plastica della Saudi Pro League.
⚽💪Con il gol a Venezuela, #Lautaro sale a quota 33 gol con la maglia della sua 🇦🇷Argentina: staccato Maradona, ora è al quinto posto dietro a Crespo (35), Aguero (41), Batistuta (55) e Messi (114). pic.twitter.com/tTpawcIcv0
— Interlive (@interliveit) September 5, 2025
Lautaro resta all’Inter ancora a lungo: o forse no…
Per noi è destinato a restare all’Inter ancora a lungo, anche in virtù del suo legame affettivo e contrattuale (9 milioni di ingaggio bonus esclusi) con il club di Oaktree, mentre per altri colleghi – vedi Fabiana Della Valle – “potrebbe andarsene” con riferimento alla prossima estate. La giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport’ ha parlato di Lautaro sul suo canale Youtube e in un ragionamento più ampio che aveva come grande protagonista Dusan Vlahovic. E l’Inter stessa, dato che lei ha parlato di un possibile approdo del serbo in nerazzurro a luglio 2026, cioè a costo zero.
Vlahovic andrà via da Torino al termine della stagione appena iniziata, iniziata alla grande con 2 gol (quello col Genoa decisivo per i 3 punti) nelle prime due giornate di campionato. L’obiettivo del classe 2000 di Belgrado è trasferirsi in uno dei principali top club europei, il ‘sogno’ è il Barcellona per il post Lewandowski, ma la permanenza in Italia è una possibilità tutt’altro che remota.
“Marotta ha incassato il gradimento di Vlahovic”: ma le richieste non sono da Inter (e da Serie A)
Stando alla Della Valle, “Marotta si è mosso con il giocatore e con il suo entourage per cercare di sondare il terreno in vista di giugno. (…) Bisognerà capire sull’ingaggio, tuttavia mi sembra da questo punto di vista che l’Inter abbia meno problemi del Milan a concedere stipendi alti, soprattutto a giocatori che sono arrivati a parametro zero.
Mettendo in conto, comunque, che magari l’anno prossimo nell’attacco dell’Inter qualcosa potrebbe cambiare: potrebbe decidere di vendere Thuram, oppure potrebbe andarsene Lautaro. Comunque Marotta in questo momento si è cautelato, una telefonata l’ha fatta e ha incassato per ora il gradimento del giocatore“.
A mio avviso Vlahovic-Inter è/sarebbe un matrimonio pressoché impossibile. Con Oaktree si è detto addio agli ingaggi alti, per non parlare del capitolo commissioni. Il centravanti di Belgrado sarebbe tutt’altro che un colpo a zero, a meno che non decida di abbassare le pretese che adesso sono fuori portata per l’Inter come per le altre big di Serie A, (questo) Milan in primis: “Lui vuole andarsene via a giugno prendendo 10 milioni alla firma – rivela la Della Valle – e strappando un ingaggio da almeno 10 milioni“.