Ancora oggi è la quarta cessione record della storia del club nerazzurro
Nel calciomercato si vince e si perde. Un acquisto può andar benissimo, un altro molto male. Stesso discorso per le cessioni: ci sono quelle sbagliate, perché magari un giocatore che ha fornito da te prestazioni di basso livello poi altrove esplode, e ci sono quelle giuste e fatte nel momento opportuno.
Il bravo dirigente è quello che sa vendere, ma per vendere bene bisogna saper comprare. In ogni caso occorre sempre un po’ di fortuna, perché le variabili nel calcio sono davvero infinite. Negli ultimi anni, pur tra mille difficoltà, i dirigenti dell’Inter hanno avuto entrambe le cose: competenza e, per l’appunto, un bel pizzico di buonasorte.
Paradossalmente, le scelte indovinate dal management nerazzurro sono state soprattutto quelle con esborso minimo. Se non pari a zero, commissioni escluse. Uno dei casi più eclatanti, o probabilmente il più eclatante di tutti è Andre Onana.
Il portiere camerunese sbarcò gratis ad Appiano nell’estate 2022, anche se l’Inter aveva chiuso il suo ingaggio poco meno di un anno prima. In casa del Sassuolo, l’8 ottobre 2022, l’ex Ajax si prese definitivamente la maglia da titolare, e quindi l’eredità di un Handanovic già traballante da oltre un anno oltre che agli sgoccioli della carriera.
Il ritiro dello sloveno, fino in autunno pure il capitano della squadra, avverrà proprio al termine di quella stagione che vide Onana come uno dei protagonisti in assoluto: specie in Champions League, con parate decisive che aiutarono l’Inter a conquistare la finale di Istanbul persa poi 1-0 contro il Manchester City di Guardiola.
La massima vetrina europea servì molto a far accrescere il valore nonché l’immagine di Onana a livello internazionale. Un contributo importante lo diede però anche ten Hag, il suo allenatore all’Ajax al tempo sulla panchina del Manchester United.
L’olandese lo volle con sé a Old Trafford e il resto è storia: per accontentare il proprio tecnico, i ‘Red Devils’ arrivarono a spingersi oltre i 50 milioni di euro. L’affare andò in porto sui 55-56 milioni bonus inclusi: tutta plusvalenza per l’Inter.
Ancora oggi quella di Onana è la quarta cessione record della storia del club nerazzurro: ha incassato di più soltanto da Hakimi (68 milioni), Ibrahimovic (69,5 compreso il cartellino di Eto’o) e Lukaku. Ottenuti 113 milioni di euro dalla vendita del belga al Chelsea nell’estate 2021.
Imbarazzante al Manchester United: “Il peggiore di tutti i tempi”
Onana non era e non è un portiere fenomenale, ma neanche quello imbarazzante che abbiamo visto per due anni al Manchester United. In Premier ha fatto una papera dietro l’altra, tanto che in molti da quelle parti lo considerano addirittura “il peggior acquisto di tutti i tempi”. In sua discolpa va detto che si contano sulle dita di una mano i giocatori che, negli ultimi anni, hanno fatto bene allo United.
Parafrasando Trapattoni, al Manchester United “è come essere in una lavatrice che fa centrifuga”. L’esonero di ten Hag e l’arrivo di Amorim hanno messo una pietra tombale sulla sua disastrosa – a dir poco – avventura coi ‘Red Devils’.
Lo United, che è ancora nel caos come se non peggio di prima, ha deciso di puntare sul belga classe 2002 Lammens accostato anche all’Inter, facendo fuori proprio il classe ’96 camerunese.
Sostanzialmente Onana è stato obbligato ad andarsene. La proprietà puntava a una cessione a titolo definitivo, un obiettivo pressoché impossibile da raggiungere considerato il rendimento del portiere e il suo ingaggio superiore ai 6 milioni netti. Così alla fine si è dovuta accontentare di un prestito, senza opzione d’acquisto, ai turchi del Trabzonspor.
🚨🇹🇷 EXCLUSIVE: André Onana agrees to join Trabzonspor, here we go!
All contracts are now signed on player side, waiting on counter approval from Trabzonspor and travel next week.
Deal done on loan from Manchester United as revealed on Saturday, no buy option or loan fee. pic.twitter.com/PvSSOGViJS
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) September 7, 2025
Onana, tutt’altro che entusiasta, alla fine si è convinto: giocherà in Turchia per mettersi quantomeno alle spalle due anni terribili.