Tutti i dettagli dell’accordo raggiunto nello scorso calciomercato estivo
Questi sono i giorni delle celebrazioni, alcune anche eccessive, di Francesco Pio Esposito. All’esordio in Champions, per giunta da titolare causa il problema alla schiena di Lautaro, il classe 2005 ha strappato applausi lavorando molto per e con la squadra. Gli è mancato solo il gol, che per un attaccante non è affatto un dettaglio. Ma potrà riprovarci a breve, domenica sera contro il Sassuolo anche se lo stesso Lautaro è sulla via del recupero e potrebbe tornare dal primo minuto.
Secondo lo storico agente di Edin Dzeko, Silvano Martina, Pio Esposito ricorda un po’ il bosniaco, peraltro idolo del bomber nato a Castellammare di Stabia: “Somiglia davvero a Edin – le parole di Martina a ‘Tuttosport’ – La prima volta che l’ho visto, giocava ancora nell’Under 21 e mi ricordò proprio Dzeko per via dei movimenti che faceva in campo. Gli auguro di segnare tanti gol come lui, perché parliamo di un giocatore che ne ha segnati quasi 400 in carriera”.
Francesco Pio Esposito vs Ajax pic.twitter.com/OtV8B9a2mv
— FN (@FansNerazzurri) September 18, 2025
Martina condivide la riflessione fatta da Boban a Sky Sport dopo Ajax-Inter: a Pio Esposito manca un po’ di velocità (che Dzeko aveva…) soprattutto nel primo scatto. “Sono convinto anche io che debba essere più esplosivo nei primi metri, ma questo fa parte del percorso di crescita. Siamo comunque davanti a un ragazzo con grande potenziale”.
Pio Esposito gioca nell’Inter da quando era un ragazzino, per non dire un bambino dato che si può riavvolgere il nastro fino al 2014. Undici anni fa… Non caso lui ha all’attivo ben 82 presenze nel settore giovanile nerazzurro:
- 24 presenze e 21 gol con l’Under 17;
- 16 presenze e 2 gol con l’Under 18;
- 8 presenze e 1 gol con l’U19 in Youth League;
- 34 presenze e 15 gol con la Primavera.
Stankovic come Pio Esposito: 23 milioni per riportarlo in nerazzurro nel 2026
Nella cantera interista ha avuto come compagno di squadra anche il coetaneo (c’è una differenza di soli 2 mesi) Aleksandar Stankovic, un grande talento come lui che l’Inter ha però ceduto in estate al Brugge – tra il malcontento di una larga fetta di tifosi – per circa 10 milioni di euro.
Il giorno dopo di Pio, anche il figlio d’arte ha esordito nella Phase League di Champions. Il ventenne è stato in campo per tutti i novanta e passa minuti nella gara contro il Monaco, strapazzato dai belgi con un sonoro 4-1. Schierato sul centro-destra della mediana a due, in un 4-2-3-1, Stankovic jr. ha fornito una prestazione di alto livello e riacceso l’ala critica, nei versi della dirigenza, del tifo social interista.
Aleksandar Stanković vs AS Monaco (H)pic.twitter.com/H8gyk4Y3uc
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Su X si trovano tanti commenti che ricordano come Marotta e Ausilio si siano lasciati scappare un giocatore così di grande prospettiva, quando invece era forse il momento giusto per puntarci subito con decisione dopo l’annata super positiva in Svizzera con la maglia del Lucerna.
L’Inter ha comunque la possibilità di riprenderselo già nel 2026, sfruttando l’opzione di riacquisto dal valore di 23 milioni. 25/26 milioni, invece, ne servirebbero nel 2027, data ultima per riportare a casa Aleksandar Stankovic per il quale i nerazzurri hanno strappato pure un 10% sulla futura rivendita.