Chivu gli ha concesso solo una decina di minuti alla prima di campionato
Doveva essere l’ultimo acquisto del calciomercato estivo, poi si è presentata l’occasione Akanji con la possibilità di disfarsi di Pavard, e così è diventato il penultimo. Penultimo e, fin qui, anche il meno impiegato in assoluto da Chivu nelle prime cinque partite di questa stagione.

Ausilio ha stupito tutti: quando ci si aspettava l’arrivo di un mediano ‘alla Kone’, dopo che lo stesso Kone era risultato impossibile da prendere, il Direttore sportivo nerazzurro ha chiuso per un centrocampista sì ‘fisico’, ma non con caratteristiche prettamente difensive: Andy Diouf.
Trattato a lungo dal Napoli, alla fine l’ha preso l’Inter per 20 milioni più 5 di bonus. Le cifre non sono alte per un classe 2003, i dubbi erano e sono tutt’ora sulla sua effettiva utilità oltre che sul suo valore. Insomma, se già adesso è all’altezza di un club come quello nerazzurro.
Giudizi definitivi, come anche parziali non possono essere dati visto che il francese non ha quasi mai visto il campo: 11′ appena nel finale della gara col Torino valevole per la prima giornata di Serie A e stravinta da Lautaro e compagni per 5-0.
Peggio di Diouf solo Palacios e il terzo portiere Di Gennaro

Dopo Inter-Torino è scomparso, quattro panchine consecutive senza vedere mai il campo. “È più una mezzala, anche se è predisposto a giocare in una mediana a due”, lo ha descritto Chivu nella conferenza stampa pre Sassuolo.
“Chivu lo sta monitorando in allenamento e la sua ora potrebbe scoccare presto“, assicura stamane il ‘Corriere dello Sport’. Quel po’ di Coverciano che è in noi lo vedrebbe bene di fianco a Barella in una mediana a due, con Calhanoglu sulla trequarti.
Ma ora come ora a Diouf, acquisto perfettamente in linea con la nuova strategiata imposta da Oaktree, basterebbe giocare. Del resto tolti Palacios e il terzo portiere Di Gennaro, mai utilizzati, è lui quello che lo ha fatto di meno.