Scatta l’ora di Ange-Yoan Bonny in casa Inter: come può sfruttarlo l’allenatore e perché può essere anche un ottimo trequartista
Non fatevi ingannare. Solo a vederlo agire per il campo, Bonny può trarre in errore anche solo per la sua straordinaria struttura fisica, la potenza atletica e una stazza non così facile da ritrovare. Chi l’ha paragonato a Lukaku – ed è successo in molte occasioni – era sicuramente fuori strada.

Il centravanti francese, infatti, se ha una debolezza, è quella di difendere al meglio il pallone e far salire la squadra, fondamentale in cui invece il belga è eccezionale. Tutti all’Inter credono nelle sue qualità e pensano che possa fare davvero bene, una volta inserito nel contesto nerazzurro.
Però, non bisogna aspettarsi caratteristiche da prima punta pura, bensì doti da centravanti mobile. Bonny è molto bravo nel rifinire l’azione – la sua qualità principale – e sa giocare molto bene con i centrocampisti. L’ex Parma può e deve crescere dal punto di vista realizzativo e nell’utilizzo del corpo, ma può lasciare il segno in nerazzurro ora e nel prossimo futuro.
Bonny come fantasista atipico: Chivu può farlo davvero
L’Inter ha acquistato Bonny perché ha visto in lui un calciatore simile a Thuram. Il figlio d’arte probabilmente è più bravo nell’attacco alla profondità e sotto il profilo realizzativo, dell’impatto nella partita. L’ex Parma ora, però, sarà chiamato a sostituirlo e metterà a disposizione le sue qualità principali.
I suoi compagni dovranno cercarlo faccia alla porta, lì dove può scatenare la sua velocità, le sue intuizioni palla al piede e nella coralità del gioco nerazzurro. È già stato croce e delizia contro lo Slavia Praga. Si è fatto anticipare un po’ troppe volte, ma ha anche deliziato in mezzo a due avversari con una veronica stupenda, in seguito alla quale è partito palla al piede verso la difesa avversaria.
Chivu non ha ancora scelto se puntare su di lui contro la Cremonese o se premiare ancora una volta Pio Esposito, ma Bonny sa bene di avere una grande chance e di poterla sfruttare. Nel prossimo futuro, non è affatto improbabile pensare al francese come falso trequartista nel 3-4-2-1 che aveva in mente, ma con lui al posto di Lookman e con un centrocampista di inserimento in linea. Sogno o realtà, lo dirà il lavoro e il campo, ma ora Bonny può davvero prendersi San Siro.