Il classe 2005 dell’Inter ha siglato la rete del 3-0 all’Estonia. Gattuso applaude: “Va su ogni pallone come se fosse quello della vita”
Serata indimenticabile per Pio Esposito. A Tallinn contro l’Estonia, nel match valevole per le qualificazioni al Mondiale 2026, il bomber dell’Inter ha realizzato il suo primo gol con la maglia della Nazionale maggiore. Battuto Hein, il portiere dei padroni di casa, al minuto 74 con un piatto destro al volo su assist dalla sinistra di Spinazzola. Quella del classe 2005 è stata la rete del 3-0: due minuti più tardi è arrivata l’inutile marcatura di Sappinen per l’1-3 finale.

“È stata un’emozione indescrivibile, sono cose che non riesci a spiegare o capire a caldo – le parole a ‘Sky Sport’ di Pio Esposito subito dopo la partita – Devo ancora realizzare, però sono felicissimo. È successo tutto molto velocemente… Sicuramente questo gol lo dedico alla mia famiglia, che c’è sempre stata aiutandomi a raggiungere questo obiettivo”.
Al microfono della ‘Rai’, invece, l’attaccante di Castellammare di Stabia ha lanciato qualche frecciatina: “La gente parla tanto di me, c’è chi mi esalta e chi mi critica. Ma credo che questa sia diventata la mia forza: so cosa valgo e voglio continuare a lavorare ogni giorno per migliorarmi. Futuro dell’Italia? Bisogna guardare solo alla nostra strada, senza pensare troppo ai playoff. Solamente così, passo dopo passo, potremmo raggiungere il nostro obiettivo”.
Gattuso esalta Pio Esposito: “Ecco su cosa scommetto”
Pio Esposito ha già conquistato Gattuso. Il CT ha speso parole importanti per lui nel post gara: “È un ragazzo che si merita tutto. Va su ogni pallone come se fosse quello della vita: è incredibile, quando viene a legare il gioco sbaglia pochissimo”.
“Pio Esposito dà quantità – ha aggiunto Gattuso a ‘Sky Sport’ – è un ragazzo che si fa volere bene e che sono sicuro non perderà la testa. Deve continuare e deve migliorare: l’educazione, la disciplina e il rispetto ce l’ha. Adesso sta a noi e sta a lui. Ma ci scommetto, uno così la capoccia non la perde…“.