Fair Play Finanziario, Fassone: “Ecco la situazione dell’Inter e perché andremo a Nyon”

Marco Fassone
Marco Fassone

INTER FASSONE / ST.ETIENNE (Francia) – Domani Thohir e le alte cariche della società nerazzurra voleranno a Nyon per presentare alla commissione dell’Uefa il piano quinquennale del club, con la speranza che non vengano inflitte pesanti sanzioni – difficile evitarle visti gli ultimi tre bilanci – alla stessa Inter: “È giusto fare chiarezza, siamo sette club (tra queste la Roma, ndr) convocati dall’Uefa. Non i sette più cattivi ma quelli che l’anno scorso non hanno partecipato alle competizioni europee e che quindi non sono già stati chiamati – ha precisato il dg Fassone, che volerà a Nyon assieme al presidente nerazzurro, ai microfoni di ‘Inter Channel’ -. Il Financial Fair Play obbliga i club che partecipano ai tornei continentali ad avere bilanci in ordine e ridurre al minimo le perdite. Noi siamo tra quei club che purtroppo negli scorsi tre anni non sono riusciti a rientrare perfettamente in questi parametri e quindi siamo stati chiamati dalla commissione Uefa per un primo incontro in cui da un lato si potrà spiegare quello che è avvenuto nello scorso triennio appunto e da un altro quello che pianifichiamo di fare in futuro per rientrare a tutti gli effetti all’interno delle regole del Financial Fair Play. Quella che incontreremo venerdì è la commissione inquirente (ovvero la ‘Club Financial Control Body’), non quella giudicante, che raccoglierà il dossier iniziando un processo di lavoro che durerà alcuni mesi, lavoro di contronto tra i club convocati e l’Uefa e che arriverà a delle conclusioni presumibilmente la prossima primavera”.

R.A.

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