Inter, affondo per Touré! Scende in campo Thohir per un sì quasi impossibile

Yaya Touré
Yaya Touré

CALCIOMERCATO INTER / MILANO – Nell’incontro avvenuto nella mattinata di ieri in un albergo nei pressi della stazione, Roberto Mancini ha ribadito a Thohir la necessità di prendere almeno un grande campione per rilanciare un’Inter adesso come valori troppo lontana dalla Juventus, cioè dalla squadra più forte che c’è in Italia. Del resto la classifica parla chiaro. Concretamente, il ‘top’ che il tecnico vorrebbe è il suo ‘figlioccio’ Yaya Touré, in rotta e dunque vicino a lasciare il Manchester City con cui ha un contratto fino al 30 giugno 2017. A ‘Foot-Mercato’ il centrocampista ivoriano ha avuto parole di elogio per lo jesino, definendolo suo “mentore” e aggiungendo che il suo futuro sarà nel club che gli offrirà la migliore sfida.

Ciò non vuol dire che sia disposto a rinunciare al suo ricchissimo stipendio, ovvero 10 milioni, quasi 20 lordi per un’eventuale società italiana. L’ingaggio del trentunenne è l’ostacolo che frena i nerazzurri, non certamente Paris Saint Germain e Barcellona, le altre squadre che potrebbero interessarsi a Touré qualora il City lo dovesse mettere ufficialmente sul mercato, più o meno a una cifra intorno ai 20 milioni di euro. Per ‘La Gazzetta dello Sport’, comunque l’Inter un tentativo lo farà, anche subito. A breve Thohir potrebbe incontrarsi col suo agente, Dimitri Seluk, a Milano o altrove per tentare di ‘strappare’ il gradimento del quattro volte Pallone d’Oro africano alla causa interista.

Un gradimento non impossibile, l’Inter è sempre l’Inter anche se fuori dalle coppe – e poi c’è Mancini, un tecnico affermato e, come noto, legatissimo allo stesso giocatore – a patto che il patron faccia una buona offerta, in poche parole garantisca a Seluk, quindi a Touré, un progetto vincente e un ricco stipendio, almeno quello che attualmente percepisce in Inghilterra, magari con bonus facilmente raggiungibili.

Perché ci risulta difficile immaginare che il centrocampista possa accettare una drastica riduzione dei suoi guadagni pur di approdare a Milano. Stiamo parlando di uno dei migliori giocatori al mondo nel suo ruolo. E i migliori si fanno sempre pagare per quel che valgono.

Raffaele Amato

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