Inter, da Mancini al mercato: senza Champions quante incognite

Inter, che futuro senza Champions? ©Getty Images
Inter, che futuro senza Champions? ©Getty Images

INTER CHAMPIONS MERCATO MANCINI / MILANO – Inter, la sconfitta col Torino è di quelle pesanti, irrimediabili. Nella giornata in cui la Roma, almeno in teoria visto che giocava il derby, avrebbe potuto lasciare qualche punto per strada, i nerazzurri perdono testa, partita e le ultime speranze di acciuffare la Champions, ora distante otto punti. Quasi un abisso considerato che alla fine del campionato mancano soltanto sette giornate. E non solo per questo. La squadra di Mancini non sembra avere concentrazione, equilibrio e solidità per reggere il confronto coi giallorossi o perlomeno pensare ancora a una rimonta che, appunto, non si sbaglia nel definire impossibile.

Da Mancini al mercato, che futuro senza Champions?

A poco meno di due mesi dalla conclusione della stagione possiamo già dire con certezza che per il quinto anno consecutivo l’Inter non disputerà la Champions League, l’obiettivo massimo fissato il luglio scorso. La mancata partecipazione alla Coppa vinta nel 2010 rischia di avere risvolti pesanti sul futuro del club. Dal punto di vista economico come, ovviamente, da quello sportivo. Per sopperire al non ingresso dei 40-50 milioni previsti per la qualificazione alla fase a gironi e finanziarsi il calciomercato in entrata, nellla prossima estate Ausilio quasi sicuramente sarà costretto a cedere almeno due tra i giocatori più importanti. I nomi dei maggiori indiziati: Icardi, cioè quello che permetterebbe di incassare più soldi (almeno 40 milioni) e Marcelo Brozovic sul quale c’è da tempo l’Arsenal. A gennaio i ‘Gunners’ offrirono 18 milioni ma vennero respinti. Se a giugno o luglio alzassero la proposta a 25 milioni, al centrocampista croato verrebbe prenotato il volo destinazione Londra. Ma appetibili per le grandi d’Europa sono anche Miranda, Murillo e Perisic. Meno Handanovic, se non altro perché le squadre di un certo livello e prestigio puntano su portieri più giovani. Aggiungendo con franchezza: non ci sembra il numero uno ideale di Guardiola, futuro allenatore del Manchester City che, a detta dei rumors, pare sia molto interessata allo sloveno. Di conseguenza l’addio alla Champions ricolloca nella categoria ‘incognite’ anche il futuro di Mancini: resterà anche senza quel terzo posto che avrebbe permesso un campagna acquisti più dispendiosa? Pensiamo di no nel caso dovesse trovare una via di fuga – tradotto: un club più ambizioso – da un’Inter che nel mercato che verrà corre il rischio di perdere ulteriore terreno da chi oggi l’è davanti. Cioè un ridimensionamento che lo jesino – perfettamente a conoscenza dell’intenzione di Thohir di trovare nuovi acquirenti per la società – non vorrebbe e saprebbe gestire.

Raffaele Amato

 

Impostazioni privacy