Conte e le colpe degli altri

inter conte
Antonio Conte (Getty Images)

La sfuriata di Conte post rimonta shock col Dortmund è l’ennesima di questi primi cinque mesi del tecnico leccese sulla panchina nerazzurra. Una sfuriata quantomeno inopportuna che però non ci sorprende visto che è in perfetto stile Conte, bravo da sempre a scaricare le colpe sugli altri quando le cose vanno male. Non avrà colto di sorpresa nemmeno Marotta, il quale ne conosce pregi e soprattutto difetti, mentre potrebbero aver fatto infuriare chi comanda a Nanchino considerati gli investimenti fatti nello scorso mercato e l’ingaggio da circa 12 milioni bonus compresi del 50enne salentino. Che ha sbagliato senz’altro nei modi (lui non farà ammenda, essendo tifoso anzitutto di sé stesso), ma non nella sostanza. La squadra ha grosse lacune ed è incompleta, per questo motivo è costretto a schierare sempre gli stessi. CLICCA QUI per le altre news sull’Inter.

Tradotto: la campagna acquisti della passata estate non è stata affatto all’altezza della situazione, cosa che qui su Interlive è stata detta subito dopo la chiusura mentre i media mainstream andavano di lingua lodando a spron battuto l’operato della dirigenza. Servivano almeno un centrocampista di livello internazionale, un laterale ad altezza Inter e un altro attaccante per consentire a Conte, senza il quale questa rosa non sarebbe seconda in classifica attaccata alla Juventus, di competere su più fronti. Ovviamente la finestra di gennaio sarà inutile da questo punto di vista, poiché nessuna società sana di mente vende i suoi giocatori migliori a stagione in corso.

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